La band italiana che rende il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd in cinque appuntamenti live sull’innovativa piattaforma internazionale. Il tutto arricchito dalle interviste del regista Maurizio Malabruzzi e dall’intervento di special guest, come Ron Geesin

Non si ferma l’attività dal vivo dei Pink Floyd Legend nonostante Il protrarsi della chiusura dei teatri a causa dell’emergenza Covid 19. La band  dopo essersi esibita (negli ultimi tre anni) davanti a più di 100.000 spettatori, approda  dal 21 gennaio su LIVENow, l’innovativa piattaforma internazionale che consente di assistere in streaming a concerti ed eventi sportivi di tutto il mondo. Nati nel 2005, i Pink Floyd Legend sono oggi riconosciuti come il gruppo italiano che rende, in ogni loro spettacolo, il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd, grazie alla realizzazione di show perfetti, frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti live che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. Da Atom Heart Mother, la celebre suite per orchestra e coro, che dal 2012 a oggi, a ogni rappresentazione, ha realizzato il “tutto esaurito” (come al Teatro Olimpico e l’Auditorium della Conciliazione di Roma), al tour italiano di The Dark Side of The Moon, insieme alla straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987 e, per la prima volta, su un palco con una band italiana), nel 2015, aggiungono un importante tassello alla loro biografia grazie all’esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell’album The Final Cut, in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio, con la presenza dello stesso Roger Waters. Il tour 2016 è stato caratterizzato da concerti/evento, in luoghi di assoluto prestigio, che hanno visto una grandissima partecipazione di pubblico che ha assistito alle nuove messe in scena di  The Dark Side Of The Moon e Atom Heart Mother (con una nuova orchestra e un coro di 140 elementi, nel magnifico Sferisterio di Macerata- storica sede dell’opera mondiale) e l’inedito Live At Pompei che ha ripreso vita nel palcoscenico del Teatro Romano di Ostia antica in occasione della prima edizione della rassegna  Il Mito e il Sogno, registrando anche qui il tutto esaurito e una lunga standing ovation finale. Il 19 novembre, poi, Roma è diventata il palcoscenico della prima grande giornata/evento dedicata alla musica dei Pink Floyd quando i Legend hanno proposto uno show molto speciale, ripercorrendo l’intera carriera della formazione britannica, con ospiti di eccezione  come  Carlo Massarini che ha fatto gli onori di casa, catapultando il pubblico indietro nel tempo attraverso racconti ed aneddoti. Nella primavera del 2017, la celebrazione dei quarant’anni di Animals, andata in scena a Roma all’Auditorium Conciliazione e a Milano al LINEARCIAK. In queste due occasioni, ospite speciale della serata è stato il giornalista Andrea Scanzi, uno dei più grandi conoscitori e appassionati dei Pink Floyd, che ha raccontato la genesi del disco e gli aneddoti e le particolarità che l’hanno caratterizzato. Nel Summertour 2017 i Legend hanno registrato, ancora una volta, un grande successo di pubblico al Blubar Festival di Francavilla al Mare (Ch), al Teatro Romano di Ferento (Vt) all’Ostia Antica Festival di Roma e a Villa Adele ad Anzio, in cui hanno presentato per la prima volta il progetto speciale Roger Waters Night, un grande omaggio al bassista e alla memoria di suo padre, l’ufficiale britannico Eric Fletcher Waters, che perse la vita proprio ad Anzio. Il 25 novembre 2017  hanno, poi,fatto registrare a Roma, alla Conciliazione, ancora un sold out in occasione della seconda edizione del Pink Floyd Legend Day, quando si sono esibiti insieme a tre “special guest”: il percussionista Gary Wallis e le vocalist Claudia Fontaine e Durga McBroom, che affiancarono i Pink Floyd nel tour di The Division Bell.
Dal 26 febbraio 2018 sono in tour con la riproposizione della epica suite Atom Heart Mother  incassando, in ogni luogo, il tutto esaurito. A giugno 2019, infine, c’è stato il debutto, in prima mondiale al Ravenna Festival, dello spettacolo SHINE Pink Floyd Moon portato in scena insieme al regista coreografo Micha von Hoecke e che vede come special guest Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete del famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit.  Questi i punti salienti della carriera artistica dei Pink Floyd Legend che dal 21 gennaio alle ore 21.30, grazie all’esclusivo format “Talking About” e dal palco del VINILE di Roma – insieme alle interviste del regista Maurizio Malabruzzi, ci condurranno nel mondo del celeberrimo gruppo inglese. Ogni appuntamento sarà arricchito, inoltre, dalla presenza di vere “special guest” come Ron Geesin, il compositore della suite Atom Heart Mother, che si collegherà dalla sua casa londinese, o The Lunatics, i componenti dell’associazione italiana che raggruppa alcuni tra i più famosi collezionisti al mondo dei Pink Floyd, che sveleranno incredibili rarità come vinili, manifesti, spartiti… The Dark Side of the Moon, Atom Heart Mother, The Wall e The Later Years in parole e musica: “Talking About”, in cinque appuntamenti, grazie all’esecuzione live dei più grandi successi, oltre al racconto di aneddoti e storie, offrirà al pubblico un nuovo modo per riscoprire e rivivere l’infinita bellezza della musica dei Pink Floyd, la formazione divenuta, grazie a 50 anni di musica, uno dei capisaldi rock di tutti i tempi.

 

 

Talking About è una co-produzione Menti Associate, Giokat, LIVEnow.

Biglietti su www.live-now.com. Singolo evento 4,99€. Abbonamento a 5 eventi: 15,00€


CALENDARIO DELLE PUNTATE:

21 gennaio: Greatest hits, ovvero tutti i brani che hanno reso la band inglese. Da Shine on you crazy diamond a The Wall pt.2, da Great Gig in the Sky a Money, Final cut, Eclipse, Wish you were here fino a Comfortably Numb…

 

28 Gennaio: The Dark Side of The Moon, considerato come il capolavoro assoluto dei Pink Floyd.
The Dark Side of The Moon è un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd. Quelle nuove sonorità, già presenti in forma embrionale in Meddle e Obscured By Clouds, e che a loro volta caratterizzano il passaggio dalle atmosfere psichedeliche e dai tentativi progressive di Atom Heart Mother, fanno esplodere tutto il potenziale lirico, melodico e tecnico dei quattro Floyd.

11 Febbraio: Atom Heart Mother le cui partiture orchestrali furono scritte dal giovane compositore sperimentale Ron Geesin.  Atom si snoda attraverso straordinarie combinazioni tra musica classica e rock, alternando momenti pervasi da eleganti melodie ad altri di pura potenza sinfonica: Atom è considerato il disco della maturità e un punto di svolta nel percorso artistico per i Pink Floyd che abbandonano la psichedelia in nome del progressive rock.

25 Febbraio: The Wall, uno dei concept album più acclamati di tutti i tempi.
The Wall è una vera e propria opera rock costruita sui temi dell’abbandono e dell’isolamento personale. Da questo disco ne è scaturito uno dei brani più conosciuto al mondo, Another Brick In The Wall, che raggiunse le vette delle classifiche di Usa e Uk. Divenne successivamente un film, diretto da Alan Parker con le animazioni di Gerald Scarfe e l’interpretazione di Bob Geldolf.

11 marzo: The Later Years, il periodo post Roger Waters, con i più grandi successi di A Momentary Lapse Of Reason, The Division Bell e The Endless River, con uno speciale omaggio a Syd Barrett ricordato dagli  ultimi  Pink Floyd al The Barbican il 10 maggio 2007.