Cinque lievi, ma brillanti, racconti di vita intima da parte del troubadour musicale svedese David Alexander (in arte Summer Heart). E’ il suo primo lavoro che esce per la rinomata etichetta svedese Icons Creating Evil Art.

Dopo il suo progetto “12 Songs Of Summer”, che da un anno a questa parte lo ha visto pubblicare ogni mese una nuova canzone o un remix, il troubadour musicale svedese David Alexander, conosciuto come Summer Heart, è tornato con un nuovo ep, “Ambitions”, uscito sui  Icons Creating Evil Art. Dopo essere rimasto indipendente per oltre otto anni, Summer Heart ha così di recente firmato per la rinomata etichetta svedese Icons Creating Evil Art. La casa discografica, che ha un roster di artisti di grande valore, è il luogo ideale per ospitare la lieve e seguitissima, direzione musicale del musicista. Al pari di quanto realizzato fino ad oggi, la sua ultima collezione di canzoni sembra trarre influenza e ispirazione dalla vita quotidiana, che gli ha sempre fornito uno stile di scrittura estremamente concreto e in cui è facile rispecchiarsi. Pregno della sua estetica brillante ed euforica, ogni brano sembra raccontare la storia dell’uomo che si cela dietro il nome, offrendoci una visione più semplice e intima della sua visione. Scritto tra il suo recente viaggio in California e la sua città natale a Malmö, in Svezia, il frontman ci offre una miscela di racconti personali della sua vita sentimentale, per lasciarsi andare e vivere la vita così come accade. Mentre ‘Ambitions’ affronta le ansie e le insicurezze del cosa fare dopo, la canzone ‘Motorcycle’ lo vede di nuovo di buon umore, scrollandosi di dosso le esperienze passate e sentendosi di nuovo libero. Ma continuando a tenere le sue carte vicino al suo cuore, questa nuova uscita è ancora piena di tutte le imprese romantiche per cui David è conosciuto. Con ‘Good Together’(primo video tratto dal nuovolavoro)https://www.youtube.com/watch?v=rUXUtY0s93I, speziata da echi dream-pop, l’opener dell’EP, ‘Ambitions’, funge da copertina per questo nuovo viaggio. Parlando della nuova raccolta, David dice: “prima di andare in tour mi assicuro sempre di concludere tutto il lavoro che ho rimandato o ignorato per poter tornare a una tabula rasa. Ma da quando il mio tour è stato cancellato per la prima volta nella mia vita adulta non ho avuto niente da fare. È stato molto liberatorio e ho potuto sedermi e pensare a quello che volevo creare e a quello con cui avevo lottato in passato. Mi sono reso conto di volere troppo e non sono mai riuscito a rallentare e a vedere le cose da una prospettiva diversa. L’EP stesso si basa sull’avere grandi ambizioni e sul desiderio di fare così tante cose allo stesso tempo ma non sempre sapendo dove mettere la propria attenzione.” Una delle tante lezioni di vita che questa pandemia ha messo in risalto.