“Rockgarage”, “Matita Emostatica” e”Firenze Sogna! (Itinerari musicale 1976-1983)”: tornano finalmente disponibili in vinile tre pietre miliari dell’underground musicale italiano dei mitici anni ‘80.

Tornano disponibili, grazie alla sinergia con Spittle Records (distribuzione Goodfellas), alcuni straordinari vinili dei mitici anni ottanta stampati dalla Materiali Sonori, storica etichetta discografica indipendente toscana. Nel primo doppio Lp è racchiusa tutta la produzione dei quattro vinili della seminale  fanzine veneta Rockgarage. Si tratta dell’imperdibile documento sonoro di una delle prime fanzine sotterranee degli anni ottanta in Italia. Ai tempi, Rockgarage era il frutto del lavoro di un gruppo di giovani appassionati di musica della zona di Venezia. Tutti già attivi nella scena delle radio libere locali, stanchi della monotonia della vita e disposti a mettere tutta la loro energia e creatività in un progetto diverso. Una nuova rivista sonora basata su contenuti di qualità e alto profilo musicale. Un totale di sei numeri sono stati pubblicati tra il 1982 e il 1984 insieme a tre 7 “e un LP. Un lavoro straordinario che dopo quarant’anni è ancora una delle migliori produzioni autoprodotte sulla scena musicale italiana dell’epoca. Tutta la produzione musicale di Rockgarage è in questa importante raccolta, un doppio album con band fa loro modo famose, oscure e leggendarie: Diaframma, Frigidaire Tango, Degada Saf, QFWFQ, Plastic Host, Death in Venice, Funkwagen, Detonazione, 2+2=5 , Modern Model, Wops, Ruins, Premesuzette, Pyramids, Go Karts, Crepesuzette, Changeling. Un ampio ed eclettico mosaico sonoro basato su elementi electro-post-punk-jazz-funk. Il tutto accompagnato dall’energico impulso della new wave italiana.
Nell’interno del doppio album, inoltre, un lungo saggio di Marco Pandin che ricostruisce la storia di Rockgarage. “Matita Emostatica” (disponibile anche su Spotify) è, invece, la ristampa in vinile, realizzata sempre in associazione con Spittle Records, di una ormai introvabile compilazione di  artisti allora poco conosciuti che gravitavano nella scena underground milanese negli anni ’80. La bellissima copertina è opera del designer e fotografo Roberto Masotti. La compilazione fu prodotta nel 1981 da Al Aprile e stampata da Materiali Sonori. Tra i 10 protagonisti troviamo futuri giornalisti, discografici illuminati, fotografi di fama e agitatori… basta scorrere la scaletta del disco e leggere i nomi di Monofonic Orchestra, Angelo Vaggi, Baker Street Band, Al Aprile, Roberto Masotti e molti altri. Infine,“Firenze Sogna! (Itinerari Musicali 1976-1983)”, sempre per Materiali Sonori/Spittle Records, è una compilation a cura di Giampiero Bigazzi, Bruno Casini ed Ernesto De Pascale.  Un viaggio sonoro – come spiegato dagli stessi   Bigazzi e Casini-negli anni ’70 e ’80 in una Firenze ricca di fermenti musicali, creativi, giovanili. Firenze sognava in quei decenni, tutti andavano allo Space Electronic oppure al Tenax o al Manila per vedere concerti memorabili. Etichette indipendenti, club, spazi culturali, video bar, collettivi artistici, teatro sperimentale, concerti, radio e fanzine hanno affollato gioiosamente questa città troppo museale e le hanno dato vigore ed energia, facendola diventare un punto di riferimento internazionale, una finestra che si affaccia sul mondo. La prima uscita di questo lavoro nel 1993, ed oggi ristampata in vinile, e tutto questo nuovo percorso, lo dedichiamo a Ernesto De Pascale che abbiamo perso nel 2011. A lui va una grande dedica per la passione, l’amore e il continuo coinvolgimento per la scena musicale fiorentina (e non solo). Ci siamo divertiti, insieme, a ricercare tutte quelle band, gruppi, musicisti, protagonisti di quegli anni cosi elettrici e indimenticabili. Riascoltando questo disco si ha la sensazione incredibile di tutta quella ricchezza culturale e sonora che si trovava in questa città, brani di un’attualità sconcertante come se fossero usciti da pochi mesi dagli studi o alle cantine. Questo disco fa ancora capire come tutta quella generazione sia ancora in pista, sia ancora sulla cresta dell’onda e come si è adattata, trasformata e sintonizzata con i nostri tempi estremamente tecnologici, informatici e molto freddi. E’ un movimento che non si fermerà, è un movimento che non ha scadenze. Che passa continuamente energie ai più giovani. Firenze sognava, Firenze sogna, Firenze sognerà! E non si può che essere d’accordo con queste appassionate affermazioni!