Il cantautore e polistrumentista calabrese torna con il brano che anticipa il prossimo lavoro di inediti. Ispirata ad una storia vera ed ambientata nella splendida cornice della Sila Greca la traccia vede la partecipazione Cisco e Fry.

Dopo il grande successo  nella manifestazione Musicultura 2020, in cui è stato decretato vincitore assoluto con il singolo “Domenica”, il cantautore e polistrumentista calabrese Fabio Curto  ha pubblicato un nuovo brano, “La Terra dei miei figli” (preludio al prossimo lavoro di inediti), al quale si accompagna ora il videoclip https://youtu.be/a9zW5HuKKvE, in cui Fabio Curto continua a celebrare le bellezze della sua terra. Sulla scia del precedente “L’Altopiano”, infatti, già impreziosito dalle suggestive immagini del Parco Nazionale della Sila, anche questo videoclip è ambientato nella splendida cornice della Sila Greca e l’artista lo presenta con queste parole: il video vuole essere un mix di concetti quali la lunga strada che porta a conquistare la fiducia di un animale libero e selvaggio come un cavallo. Si vede come, una volta raggiunto questo obiettivo con dolcezza e metodo, la protagonista riesce a salire sull’animale senza sella dandosi al galoppo.“La Terra dei miei Figli” è ispirato a una storia vera, al sogno di un padre e di una madre rivolto ad una vita libera, in armonia con il duro lavoro, l’alternarsi delle stagioni, gli animali e la saggezza della natura in tutta la sua maestosa bellezza. Il taglio del pezzo è folk, vigoroso e melanconico, e si giova della presenza di colonne portanti del folk italiano come Cisco e Fry. Un ulteriore passo in avanti verso la maturità per questo performer di grande talento, già vincitore di “The Voice of Italy” nel 2015,  con all’attivo un EP, un album di inediti, numerosi premi e moltissimi concerti in tutto il mondo, a testimonianza di un’urgente e costante attività live che lo ha portato negli anni ad esibirsi in vari festival internazionali. Riconoscimenti meritati per un artista di spessore ed assolutamente poliedrico, come dimostrano le tante e diverse escursioni musicali intraprese fino ad oggi.

 

CREDITI BRANO

 

Autore: Fabio Curto

Compositore: Fabio Curto

Produttori: Fabio Curto, Enrico Capalbo

Voci: Fabio Curto, Stefano “Cisco” Bellotti

Cori: Enrico Capalbo

 

Hanno suonato:

Fabio Curto: chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria, organo

Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino

 

Programmazioni: Enrico Capalbo

Missaggio: Enrico Capalbo presso gli studi Fonoprint di Bologna

Mastering: Enrico Capalbo presso gli studi Fonoprint di Bologna

 

Cover a cura di Rebeca Backer Arriola

 

 

La Terra dei miei Figli – Testo

 

Ho aspettato così a lungo

Che arrivasse il mio momento

Così a lungo che ho fatto il pelo bianco

 

Ho piantato le radici saldamente in questo posto

E ho passato i pomeriggi a maledirlo

 

Ho raccolto troppo presto

Le provviste per l’inverno

E l’inverno ora tardi a farsi largo

 

Ho cantato per non dimenticare la mia voce

Quella voce che piaceva solo a te

 

Ho cercato di far si che il tuo ricordo mi donasse

Quella forza di cui non so più il sapore

 

Gli anni sembrano minuti

Quando rimaniamo soli

Ma la notte a volte no non passa mai

 

Ho cresciuto i nostri figli

Come fiori in mezzo al campo

Sorridendo alla fragilità dell’attimo

 

Gli ho insegnato quei valori

In cui noi credevamo insieme

L’esperienza vale sempre uno spavento

 

Ho cercato di far finta
Che l’assenza fosse un’altra vicinanza

Da accettare con dolcezza

Ora che sono lontano

Guardo ancora quella quercia

Sotto quella quercia ho chiesto la tua mano

Sotto quella quercia avevi scelto me

 

Ed il vento corre

E il cuore lo sa

Ed il tempo sorriderà ai miei ricordi

La terra dei miei figli

 

Ed il vento corre

E il cuore saprà

Che per sempre proteggerò i miei ricordi

La terra dei miei figli

 

Sognò ancora i tuoi capelli

Che mi passano sul volto

Mentre annusi le foglie di castagno

 

E ti guardo sorridendo mentre il velo dell’inverno

Si abbandona leggero dal tuo fianco

 

Sogno ancora quei silenzi

Dentro ai quali c’era tutto

Tutto quello che serviva in quel momento

 

Gli anni sembrano minuti

Quando rimaniamo soli

Ma la notte prima o dopo passerà

Ma la notte prima o dopo passerà

 

Ed il vento corre

E il cuore lo sa

Ed il tempo sorriderà ai miei ricordi

La terra dei miei figli

 

Ed il vento corre

E il cuore saprà

Che per sempre proteggerò i miei ricordi

La terra dei miei figli