Si tratta del primo libro di Francesca Amodio, giornalista musicale freelance. Venticinque interviste agli artisti che hanno segnato la storia del MEI-Meeting Etichette Indipendenti, ad ognuno dei quali l’autrice associa una pietanza.
È da poco uscito, per la casa editrice faentina Polaris, il libro della giornalista ed ora scrittrice musicale freelance Francesca Amodio, dal titolo “L’Osteria del Palco -Storie gastromusicali di musicisti on the road”, che celebra lo sposalizio tramusica, viaggio e gastronomia.. Si tratta di un particolare omaggio alla storia del MEI–Meeting Etichette Indipendenti, il festival di Faenza ideato da Giordano Sangiorgi, che ogni anno riunisce le più importanti produzioni discografiche indipendenti ed emergenti d’Italia. Sulla scia degli ideali di libertà ed indipendenza, nella musica così come nella vita, venticinque musicisti raccontano la loro idea di arte, di musica, di cibo e di viaggio attraverso racconti sinceri in cui la distanza fra persona e personaggio si riduce fino a scomparire, spesso in un buon calice di rosso. Con la prefazione di Omar Pedrini, il libro raccoglie le interviste agli artisti che in questi venticinque anni hanno segnato la storia della rassegna, tutte precedute da un’introduzione di Francesca Amodio, la quale associa ogni artista ad una pietanza. Questi gli artisti intervistati: A Toys Orchestra, Paolo Benvegnù, Giulio Casale, Teresa De Sio, Fulminacci, Roberto Gatto, Mauro Ermanno Giovanardi, Gnut, Il Muro del Canto, La Rappresentante di Lista, Petra Magoni, Mai Mai Mai, Management, Meganoidi, Mòn, Erica Mou, Perturbazione, Enrico Rava, Riccardo Sinigallia, Alessandro Sipolo, The Bastard Sons Of Dioniso, The Niro, The Zen Circus, Giovanni Truppi ed Umberto Maria Giardini. Come dice lo stesso Omar Pedrini: «Qui dentro troverete interviste straordinarie dove musicisti e cantanti raccontano il loro rapporto con il cibo e la loro musica. Dalle osterie care agli Zen Circus al ristorante in Grecia della famiglia Sinigallia, passando per la rocambolesca avventura sanremese dei Perturbazione, scoprirete posticini frequentati dalla grande carovana della musica indipendente, luoghi intimi o dell’anima di altri che qui consegnano le loro privatissime emozioni e i loro posti del cuore e del palato. Insomma un bel libro che potrebbe anche diventare una vera e propria guida on the road per appassionati di musica, viaggi e buon cibo». La genesi del libro è ben descritta dall’autrice: «Quando sono stata contattata da Giordano Sangiorgi e Daniele Bosi per la stesura di questo libro ho accettato immediatamente, con entusiasmo e senza esitazioni. Questo perché la stima e l’affetto che nutro per Giordano è tale per cui non ho avuto riserve sul fatto che il progetto sarebbe stato unico e sui generis. Il M.E.I. –Meeting Etichette Indipendenti, lo storico festival di Faenza a cui ha dato vita ben venticinque anni fa, rappresenta tutto ciò che la musica è per me: scambio, socialità, passione, aggregazione, assenza di competizione, di confini, sfoggio di creatività e multidisciplinarità, cooperazione. Sostanzialmente, vita. Il M.E.I. è un festival che con umiltà e coraggio ha tenuto a battesimo molte delle personalità musicali dell’attuale panorama nostrano che hanno raggiunto traguardi sorprendenti, scommesse vinte, cavalli di razza su cui non in molti avrebbero puntato. È un festival estremamente all’avanguardia, che non ha paura del nuovo che avanza e che, anzi, lo incoraggia e lo tiene per mano, issando sempre ben in alto la bandiera della libertà. Ciliegine sulla torta sono state la pubblicazione da parte della casa editrice Polaris di Daniele Bosi, che da oltre tre decadi racconta proprio della libertà, quella del viaggio, un leitmotiv imprescindibile per ogni musicista ma, in generale, per ogni essere umano, che siano viaggi della mente o del corpo, e l’onore della prefazione di Omar Pedrini, colonna portante del rock alternativo italiano e uomo dalla sensibilità rara. Questo libro quindi nasce per augurare buon compleanno al M.E.I. e per farlo ho raccolto 25 testimonianze di artisti che, nel corso di questi 25 anni, sono diventati “amici” del festival, ma non solo; sono infatti presenti anche degli “outsider”, che hanno impreziosito questo testo con le loro testimonianze e che condividono con il festival gli ideali di libertà ed indipendenza. Il fil rouge del libro è lo sposalizio tra musica, viaggio e gastronomia: tre matrici fondamentali per ciascun artista, che hanno in comune le caratteristiche di pazienza, dedizione e quotidianità. Così come un piatto necessita di tempo e cura per essere cucinato al meglio, anche una canzone richiede una gestazione spesso lunga e travagliata, ma il risultato finale di entrambi ripaga di tutti i tormenti». A completare il volume, originale ed interessante, è inoltre presente un “Itinerario Gastromusicale”, ovvero una raccolta dettagliata delle osterie e dei ristoranti citati dai musicisti nelle interviste.
SCHEDA EDITORIALE | “L’OSTERIA DEL PALCO – STORIE GASTROMUSICALI DI MUSICISTI ON THE ROAD”
Collana: POLARIS LE STELLE
Autrice: Francesca Amodio
Prefazione: Omar Pedrini
Pagine: 152
Formato: cm 14 x 21 – brossura
Prezzo: 15.00 euro
CREDITI
Ideazione: Giordano Sangiorgi
Progetto grafico copertina: Erica Castelli
Foto copertina “Itinerario Gastromusicale”: Mai Mai Mai
Progetto grafico del testo: Silvia De Giovanni
Cura editoriale: Lorenza Mangioni
Redazione: Benedetta Rivola
Stampa: Tipografia Valgimigli – Faenza
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