S’intitola ‘Got To Be Tough’ il nuovo brano, che anticipa l’omonimo album in uscita il 28 agosto. In un periodo di disordini sociali e politici globali le sue canzoni di resistenza sono una voce importante contro le ingiustizie.

Il leggendario artista giamaicano Frederick Toots Hibbert torna con un nuovo album in studio dopo più di un decennio. ‘Got To Be Tough è un’energizzante provocazione dell’uomo che nel 1968 con Do The Reggay ha lanciato un nuovo suono e un nuovo genere.

Il singolo Got To Be Tough anticipa l’uscita di un album in studio di Toots and The Maytals dallo stesso titolo, che sarà pubblicato in tutto il mondo via Trojan Jamaica/BMG il 28 agosto 2020. Got To Be Tough mostra come nella vena creativa di Toots scorrano tutte le radici e i germogli della Diaspora Nera: Blues, soul, r’n’b, funk, jazz, reggae, griot africani. Toots nella sua musica li onora, li incarna e li possiede. Got To Be Tough è una guida autorevole su come sopravvivere e prosperare tra le sfide della nostra terra. In un periodo di disordini sociali e politici globali, il ritorno di Toots è stato accolto con favore e la sua voce oggi è più necessaria che mai.

Risalendo a i suoi inizi Ska, durante l’era del Movimento per i diritti civili in America e dell’indipendenza giamaicana negli anni Sessanta, ha cantato verità iconiche come Monkey Man e 54-46 Was My Number, una risposta ironica ma non amara alla sua ingiusta incarcerazione per uso e possesso di marijuana. Negli anni Settanta ci ha esaltato con il dinamico panafricanismo di Funky Kingston e il presagio di allarme di Pressure Drop, ridefinendo il soul con l’LP Toots In Memphis negli anni ottanta. Da qui in poi si è costantemente evoluto, rimanendo unico. Dai tempi della sua ingiusta prigionia del 1966 – quando compose uno dei suoi più grandi successi mondiali, 54-46 Was My Number – Toots ha raccontato i sistemi corrotti che cercano di dominare i nostri sforzi più coraggiosi, ed oggi nel 2020, è nella sue nuove canzoni di resistenza che la sua rabbia e la sua sensibilità all’ingiustizia, sono più chiare che mai. Il suo è un ritorno con un messaggio e nessuna scusa – un ammonimento, come sottolinea nelle strofe del suo ultimo singolo.