L’ex Litfiba/CSI e l’ex cantante dei Ritmo Tribale decidono di dare gratuitamente ai loro fan, chiusi in casa in tempi di pandemia, un album realizzato, insieme e di getto, proprio in questi giorni. E il 17 giugno arriva anche “Alone vol.IV” di Maroccolo con numerosi ospiti.

«Gli chiedo un altro cameo per Alone vol. IV, una canzone bellissima. Detto, fatto! Mentre la finiamo, ci ritroviamo dentro al Corona. Cosa possiamo fare per noi stessi e per gli altri? Beh, facciamo un disco insieme e regaliamolo. Non essendo benestanti è l’unica possibilità che abbiamo, ed è inutile attendere tempi migliori, perché ora è il presente» dice Gianni Maroccolo.

«Doveva essere una semplice blind date ma ora siamo in piena bukkake e la mia vita non sarà più la stessa. Il fuoco brucia ma anche purifica. Questo ci fa capire che se il cielo è triste poi arriva il sole» è il commento dissacrante di un artista romanticamente eversivo come Edda.

È così che nasce, durante la lavorazione del quarto capitolo del disco perpetuo di Gianni Maroccolo (Alone vol IV), Noio; volevam suonar., un inaspettato regalo di Marok e Stefano Rampoldi (in arte Edda) pensato e realizzato con furia in piena quarantena. L’album, disponibile dal 30 giugno, sarà infatti gratuito (sia nella versione cd che in vinile e nelle piattaforme digitali), ma solo con il pre-order a mailorder@contemporecords.it entro il 15 giugno e pagando esclusivamente 9 euro,  le spese di spedizione.

E il 17 giugno arriva anche Alone vol. IV – sempre in cd, vinile e sulle piattaforme digitali – con la partecipazione di una serie di ospiti davvero speciali: Don Backy, Matilde Benvenuti, Giorgio Canali, Flavio Ferri dei Delta V, Umberto Maria Giardini, L’Aura, Teho Teardo e il ritorno, appunto, di Edda, già ospite del vol. I.

Sono dunque ben due le nuove opere di Maroccolo che usciranno quasi in contemporanea nel mese di giugno per la storica etichetta fiorentina Contempo Records. Alone vol. IV chiude il primo ciclo del disco perpetuo (iniziato a fine 2018) come sempre accompagnato dai racconti di Mirco Salvadori e le illustrazioni di Marco Cazzato. Sottotitolo: Mente. Tema di fondo: la follia.

Il vero respiro di questi tempi, senza dubbio. Il grande rimosso della solitudine forzata. Del resto, fin dal titolo, tutto il progetto Alone – un disco perpetuo creato in solitaria ma con le incursioni estemporanee di alcuni “compagni di viaggio”, ogni volta diversi – sembra aver percepito in anticipo ciò che sarebbe accaduto, la condizione esistenziale di oggi e, forse, la trasformazione antropologica di domani.

Il ritorno di Edda fra gli ospiti speciali di Alone segna il rafforzamento di un sodalizio che approda in Noio; volevam suonar: un album di canzoni di Edda arrangiate da Maroccolo, di canzoni di Maroccolo cantate da Edda, con l’aggiunta di cover, omaggi e bizzarrie varie, come ci si aspetta da un disco che nel titolo e nella copertina cita il celeberrimo dialogo cinematografico fra i fratelli Capone (interpretati da Totò e Peppino De Filippo) e il vigile milanese in Totò, Peppino e la malafemmina di Camillo Mastrocinque. Spirito surrealista e attitudine punk per un disco lo-fi realizzato con un iPad, un Mac mini e un basso, durante le rispettive quarantene, come dono urbi et orbi. A distanza fisica ma in assoluta vicinanza ideale.