La nuova canzone (disponibile su tutte le piattaforme dal 14 aprile) è un inno da cantare per sentirsi uniti in questo momento in cui siamo così distanti. Con l’augurio di trovarsi presto vicini.
In questo particolare momento storico non certo positivo, il gruppo mascherato più amato d’Italia rilascia simbolicamente una nuova canzone. Quando è un pensiero ispirato proprio dal periodo che stiamo attraversando: un inno da cantare per sentirsi uniti mentre si è così distanti, con l’augurio di ritrovarsi presto ancora più vicini. Un brano decisamente coinvolgente e ben strutturato che si può ascoltare su questo link per gli store digitali su etichetta La Tempestas dischi.
La band friulana descrive la genesi del brano con queste parole: «Quando è la nostra nuova canzone, un pensiero di conforto in questi giorni di quarantena. L’abbiamo scritta assieme a Luca Galizia (aka Generic Animal). Fino a pochi giorni fa non si intitolava ancora Quando ed era in fase di elaborazione, ovvero chitarre e basso già registrati al Bleach Studio di Gittana (LC) da Enrico Molteni, Andrea Maglia e Carmelo Gerace e batterie registrate all’Alambic Studio di San Foca (PN) da Luca Masseroni e Paolo Baldini. Poi è arrivato il virus e abbiamo trovato il modo di chiuderla solo così, ognuno dalla propria stanza, in remoto. Davide Toffolo ha aggiustato il testo alle sue corde e lo ha contestualizzato cercando di infondere un barlume di speranza, evocando una sorta di Romeo e Giulietta ai tempi della quarantena, in motorino. Paolo Baldini ha mixato, Giovanni Versari ha masterizzato, Tatuaggimale ha disegnato la copertina. Speriamo che Quando faccia compagnia in questi giorni di distanziamento sociale. Ascoltiamola e cantiamola che quando finirà, sarà una festa. Un abbraccio da tutti noi, dal nostro incredibile staff che ci permette sempre di portare al massimo della qualità le nostre idee. Ci ritroveremo presto!».
Un bel regalo per il loro pubblico e per tutti noi, in questo momento difficile, da parte di questo creativo gruppo friulano conosciuto per le performance mascherate e che è considerato uno dei pilastri della scena rock alternativa italiana. In cantiere ben venticinque anni di musica, indipendenza e avventure; più di millecinquecento concerti, dischi, fumetti, maschere, disegni, sogni e un’etichetta (La Tempesta) che ha dato voce a tantissimi nuovi artisti. Il loro ultimo disco Sindacato dei sogni ha ricevuto e consolidato l’importante apprezzamento della critica ed è stato portato a lungo in tour in tutta la penisola, affascinando ancora il pubblico trasversale che assiste, da sempre, ai concerti della band.
Tre Allegri Ragazzi Morti, il testo di Quando
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Se resto ancora
un’ora sola
dentro a questa casa
che è la mia prigione
preferirei infrangere
la legge della quarantena
che stare ancora con un libro in mano
a leggere il futuro
Guarda la natura
s’è ripresa tutto
lo voglio fare anch’io
Io mi riprendo te
fare come l’orso
che cammina sulla strada
senza chiedersi ragione
per quello che vuole
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi
Pensarsi invulnerabili
è una questione di fiducia
va bene hai vinto tu
mi stai facendo male
peggio di una connessione
senza alcuna traduzione
come faremo a stare uniti
senza inutili confini
Dimmi quando potrò
passare a prenderti
non dirmi mai più di no
vieni giù arrenditi