Piero Pelù a Sanremo 2020 con ‘Gigante’: il testo della canzone

Si intitola Gigante il brano con il quale Piero Pelù sale per la prima volta sul palco del Festival di Sanremo in gara fra i Campioni. E il debutto avviene in occasione dei quarant’anni di carriera del rocker toscano, che il 21 febbraio pubblica il nuovo album di inediti Pugili fragili.

Prodotto dallo stesso Pelù insieme a Luca Chiaravalli, Gigante mescola rock ed elettronica rivolgendosi a chi si affaccia ora alla vita (o a una nuova vita). L’artista fa così riferimento ai suoi nipotini quanto ai giovani nelle carceri minorili, a partire da quelle Nisida.

Per la serata dedicata alla storia del festival, il brano scelto è Cuore matto che Pelù interpreta da solo in maniera personalissima. E dopo Sanremo, per il musicista si apre un’intesa stagione live che lo impegnerà durante l’intera estate da nord a sud Italia.

Incominciamo a scaldare i motori per questa avventura “Gigante” (Instagram)

Piero Pelù: il testo di ‘Gigante’

TESTO: P. Pelù
MUSICA: P. Pelù / L. Chiaravalli

Spingi forte spingi forte salta fuori da quel buio
Crescerai aprendo porte tutti i giorni stare pronti.
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi,
tu sei il mio Gesù la luce sul nulla, un piccolo Buddha.

Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo mondo
È come una giostra la mente,
tu sei il re di tutto e di niente gigante.
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo? Mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante.

Cavalcare draghi e mostri già ti penso dacci dentro
È un mestiere che conosco tutti i giorni stare pronti.
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi
tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha.

Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente… gigante.
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo, mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante.

Tu sei molto di più di quello che vedi di quello che credi
Sei il mio asso,
tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha
…Il tuo non è un pianto è il tuo primo canto ehi!
Oh eh oh eh

Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
tu sei il re di tutto e di niente… gigante.
Spacca l’infinito e rubagli un minuto al mondo, mondo
per fare un castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante
Gigante…

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Foto di Francesco Prandoni da Ufficio Stampa Parole e Dintorni