Si è concluso a Milano, con una doppia data sold out, il tour di Rkomi che nei due appuntamenti al Fabrique ha coinvolto ospiti ed amici. La recensione.

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Si è conclusa con una doppietta sold out a Milano la tournée indoor di Rkomi, che ha toccato i club di tutta Italia. Dove gli occhi non arrivano Tour è uno show che riesce a risultare piacevoli anche a chi non è avvezzo al genere, un plus sicuramente. Soprattutto pensando ai tanti genitori che hanno accompagnato figli/e a un concerto per molti aspetti lontano dai loro gusti.

Lo spettacolo, con alcune pause di troppo che fanno perdere mordente al ritmo generale ma che ci stanno per un artista che deve macinare esperienza dal vivo, è una sequenza di hit ben congegnata per farsi cantare.

Tuttavia, è solo su alcuni pezzi e nella carrellata finale che il pubblico davvero si accende. È lì, nell’ultima mezz’ora di concerto, che il popolo di Rkomi alza davvero la voce, finalmente direi.

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Per la prima delle due date milanesi di fine tour, il rapper mette a segno anche una lista di ospiti niente male con Elisa sulla splendida Blu quindi Ernia e Tedua. Mentre nell’ultimo show si sono esibiti Ghali, Marracash, Fabri Fibra e Noyz Narcos, artisti con cui Rkomi ha collaborato negli anni.

Ne deriva uno spaccato del rap di oggi che mostra un quadro nel quale, tra differenze nello stile e approcci on stage, è l’amicizia a farla da padrone. E questo, in tempi di polemiche ed haters, ci piace assai.

Tra i momenti più apprezzati non possiamo non citare il monologo di apertura, affidato alle parole della pellicola cult The Big Kahuna che racconta tanto del mondo interiore di Rkomi. Così come l’incalzante parte finale inaugurata da Madonna e chiusa da Visti all’alto.

È qui che il concerto ha il suo scorrimento migliore, con un artista che gestisce meglio il palco anche grazie a una risposta del pubblico più partecipata.

Rkomi ci pare, inevitabilmente, un giovane che deve crescere ma che ha tutta l’intenzione (e la fame) di farlo. E a fine live si prende il tempo di guardarsi per bene il pubblico, il suo pubblico. Ci piace pensare che proprio quel momento, in cui tutto si ferma, sia quello in cui il rapper si mette davvero a nudo. Con o senza t-shirt indosso.

Foto da Ufficio Stampa Moioli