Dal 22 al 25 maggio Torino ospita la prima edizione di History Of A Style, manifestazione del mondo fashion che mette al centro la sartorialità del Made in Italy. Ecco il programma.

“Se in tutto il mondi copiano il nostro Made in Italy, significa che siamo i più bravi”. È coon queste parole che l’imprenditore Domenico Barbano riassume sinteticamente le ragioni alla base di HOAS – History Of A Style, quattro giorni di moda ed eventi che intendono riportare Torino al centro della scena fashion italiana. Nata dall’incontro dello stesso Barbano (Urbanart) e Benny D’Emilio (Freebestudio), la manifestazione prende vita dal 22 al 25 maggio 2019 sotto la direzione artistica di Alex Pacifico.

A ospitare l’iniziativa – tra sfilate, esposizioni ed ospiti – è lo spazio Officine Grandi Riparazioni, il cui accesso sarà completamente gratuito previa registrazione online. “Il concetto che ci ha animato in questo progetto”, ha spiegato D’Emilio, “è presentare la moda in maniera diversa. Volevamo che, oltre alle collezioni, ci fosse la possibilità di raccontare quello che sta dietro a ogni capo.”

Da qui nasce History Of A Style, un percorso che si sviluppa attraverso tre stanze, che svelano l’esperienza dei marchi che partecipano all’evento 2019. L’ambiente più immersivo è di certo la Room Multimediale, con sei maxi schermi di cui uno a realtà aumentata e due visori 3D; oltre a questa sala, è prevista una Room Photo Gallery con un’installazione in tessuto sulla quale verranno disposte immagini storiche dei brand.

E ancora, lo spazio dell’artigianalità sarà rappresentato dalla Room Sartoriale, dedicata all’esposizione dei capi più rappresentativi che le maison metteranno a disposizione per poterne apprezzare meglio i dettagli. A completare il percorso, l’area del fashion show, lo spettacolo live visibile anche in diretta streaming con una regia in realtà virtuale a 360 gradi.

Il programma e gli ospiti di HOAS 2019

Il calendario 2019 dedica ognuna delle quattro giornate alla sfilata di uno stilista che allestirà le varie stanze con il proprio mondo. Apre la manifestazione Marco Baldassari di Eleventy (22 maggio) la cui sfida è “comunicare il Made in Italy dei maestri artigiani esportandolo in tutto il mondo”.

Nella seconda giornata (23 maggio) in passerella arrivano, quindi, le creazioni di Bagutta, marchio giunto alla sua terza generazione. “Il nostro è un percorso fatto di coerenza e di qualità, più che di grandi numeri”, spiega il direttore generale Antonio Gavazzeni, mentre è la designer della linea donna Vanna Quattrini a raccontare la collezione. “L’ho realizzata immaginando i desideri delle donne, interpretandoli attraverso capi classici senza tempo che fossero al contempo innovativi e divertenti strizzando l’occhio alle nuove tendenze e a una femminilità sempre più evidente ed espressiva”.

Si continua poi con Tom Rebel (24 maggio), designer di origini tedesche con formazione inglese e un’azienda tutta italiana che dal 2015 ha introdotto la collezione donna. Così commenta lo stilista: “Sono molto contento di poter essere uno dei protagonisti qui a Torino che, rispetto alla frenesia di Milano e Roma, è una città che mi permette di mostrare le peculiarità della mia identità legata alle arti visuali, alla danza e alla creatività.”

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Infine, per l’ultimo catwolk (25 maggio), HOAS ha deciso di mandare in scena la sartorialità di Pignatelli. “La nostra è un’azienda che ha oltre 50 anni – spiega il direttore creativo Francesco, nipote del fondatore – e il legame con Torino è sempre stato fortissimo perché la città è stata la culla dei sogni di mio zio. Al centro c’è un’attenzione maniacale per il dettaglio: dare risposte ai sogni dei clienti è il motivo che ci porta a realizzare le nostre collezioni.”

Oltre a i quattro marchi citati, History Of A Style sarà anche una vetrina per giovani designer torinesi per i quali Tommaso Zorzi vestirà i panni di “capitano”. Tanti da ultimo i volti noti attesi, da Simona Ventura a Cristina Chiabotto, da Giorgia Wurth a Roberto Farnesi, Elena Barolo, Jane Alexander ed Enrico Silvestrin. Che si accendano le luci: la moda è di casa a Torino.