The Kid Laroi a Zane Lowe: «TikTok può essere creativamente soffocante»

Venerdì 29 aprile arriva in radio Thousand Miles, il nuovo singolo di The Kid Laroi. L’artista australiano ne ha parlato con Zane Lowe nel segmento New Music Daily su Apple Music 1. The Kid Laroi, durante la chiacchierata, ha commentato anche il suo prossimo album, quasi finito a suo dire e con un buon equilibrio tra rap e canto.

«Andrew Watt aveva quest’idea di chitarra, me l’ha fatta ascoltare e ho iniziato a cantarci sopra a casa sua col microfono. – dice The Kid Laroi – L’abbiamo messa insieme e l’abbiamo portata a Lou, così che la producesse insieme a Watt. E sì, la canzone è nata più o meno così. Mi piaceva tantissimo. All’epoca dicevo sempre Sono pazzo di questa canzone. E penso che ai fan anche sia piaciuta. Non lo so, lasciamola a loro. Sono dieci mesi che rilascio musica e dieci mesi sul web sono come dieci anni».

Intanto, The Kid Laroi sta preparando il prossimo album.

«Andrò da qualche parte tra un paio di giorni e ci starò due settimane. Lì spero di finire l’album. Poi andrò in tour. Dopo Thousand Miles credo che rilascerò un altro paio di singoli e poi arriverà il momento del progetto. Sono emozionato. Veramente».

The Kid Laroi e il rap nel nuovo album

Ovviamente la voglia di far uscire il disco è tanta. «Voglio fare cose e farle uscire subito», sentenzia infatti l’artista parlando con Zane Lowe. «Ora però so cosa posso fare, ed è tempo di assicurarsi che tutto sia come io lo voglio» aggiunge poi.

«Il nuovo album avrà un buon equilibrio. Non dico che mancheranno alcuni elementi, solo che sarà equilibrato. E credo farà piacere ai fan che mi seguono dall’inizio. Li sento sempre dire Ma quando farai rap? Ci manca il tuo rap. Sei diventato pop. Ora sei una popstar. Non ho mai visto la musica in questo modo. Non credo che sia una transizione voluta. Faccio uscire le cose che mi piacciono. Non penso mai Ok, ora basta rap farò il cantante pop. Mi butto e faccio musica. A volte per parecchi mesi voglio solo cantare. E altre volte voglio fare altre cose».

Per il bene dei fan della prima ora, The Kid Laroi precisa subito tuttavia che la prima traccia dell’album sarà rap. «Era ciò che volevo per questo progetto. – spiega – Ovviamente tanta nuova gente ascolterà la mia musica. Ed è incredibile, sono molto grato. Ma credo di aver voluto fare un regalo a chi è stato con me dall’inizio. Qualcosa che fosse solo per loro».

«Ero solito andare in studio, scegliere un beat e farci sopra freestyle. Ora mi sto prendendo più tempo. Rispetto a prima, inizio proprio da zero. Penso di più al testo, alla produzione. Produco con altre persone. Ed è diverso dallo scegliere un beat per il freestyle e portare a casa la giornata. Mi sto focalizzando su questo».

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I social media

La discussione con Zane Lowe si sposta poi sul mondo dei social. Non proprio il luogo naturale di The Kid Laroi.

«Per me è ancora difficile abituarmi a TikTok e cose così. Su queste ca**ate di solito seguo i consigli degli altri. Non ho nessuna intenzione di sedermi e pensare a quali TikTok fare. Seguo ciò che mi dice l’etichetta. Devo confessare che non lo capisco e neanche mi interessa, se devo essere onesto. Se dipendesse da me, non sarei mai sui social media. Ma so che funziona così. La prima volta che ho aperto TikTok, ho pubblicato una roba con una canzone stupida. Quel trend di Addison Rae. Ed è stata l’unica cosa che ho pensato fosse una grande idea. Dopo quello sembrava che dovessi seguire costantemente un profilo TikTok e uscirmene con delle idee per l’eternità. Ho risposto no, non lo faccio. Penso che possa anche danneggiare la creatività. Può essere creativamente soffocante. Purtroppo, devo stare sui social e non mi va che qualcun altro stia dietro ai miei profili. Voglio parlare con i miei fan, non voglio essere disconnesso da loro o da ciò che sta succedendo».

Del resto, continua The Kid Laroi, essere «inscatolato» in una sola cosa non è il suo obiettivo. «Non voglio che mi si definisca un rapper, o una popstar» sentenzia.

«Voglio essere libero di creare ciò che voglio. Arrivare ad un punto in cui i miei fan non sanno cosa aspettarsi da me. O almeno i miei artisti preferiti sono così. Non sai mai cosa aspettarti da loro. Esce qualcosa, tu la ascolti e può essere un album rap o disco. Può essere qualsiasi cosa. E penso sempre che sia una figata. Non voglio essere definito, voglio fare il ca**o che mi pare».

Il peso del successo

Mai avuto dubbi, comunque, sull’idea di farcela. O quantomeno The Kid Laroi sembra non essersi mai posto il problema.

«Non so, è strano. Forse è perché ero molto giovane. – dice a Zane Lowe – Non avevo molti dubbi. Pensavo che avrei fatto questo e che avrebbe funzionato. Non so perché, ne ero sicuro».

Nel frattempo, nel 2022 l’artista australiano si augura di «far uscire qualcosa di cui sono fiero e di cui sarò fiero per sempre». Oltre a concentrarsi di più sui visual e sulla costruzione di sé come artista. E poi, ovvio, c’è anche la sfera privata.

«Il mese scorso ho passato tantissimo tempo con la mia famiglia. Ci sono periodi, anche un anno, in cui non sono mai a casa. Sono in studio o a casa della mia ragazza, mai a casa mia. Il mese scorso ho recuperato. Mi fermo un paio di notti a settimana, guardiamo un film tutti insieme. O ceniamo e passiamo serate tranquille. Credo che aiuti molto la mia salute mentale. Mi aiuta a stare coi piedi per terra, a capire cosa conta veramente. A volte è facile farsi prendere dalla vita che faccio, dall’idea di fare soldi. Dai social media, dalle interviste. Sono cose stressanti, che ti fanno dimenticare ciò che è veramente importante. E ciò che importa sono l’amore e la famiglia. Avere queste persone intorno è fondamentale. Un giorno tutto finirà, succede ad ogni artista. Senza queste persone, la mia vita non avrebbe senso né valore».