Lunedì è il nuovo singolo di Bluem, ovvero la giovane cantautrice e produttrice sarda Chiara Floris. Un brano che è anche un viaggio nel deserto del post-amore, fra suoni scarni e nostalgici che si specchiano in un universo lunare.

Lunedì  https://ffm.to/lunedi è il nuovo singolo di Bluem. Intimo, etereo e potente, è anche il primo brano in italiano della giovane cantautrice e produttrice sarda Chiara Floris (alias Bluem). Bluem è il progetto solista di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice sarda classe 1995. Trasferitasi a Londra nel 2014 per studiare musica, inizia a scrivere e produrre i suoi brani originali.
Nel 2018 pubblica da indipendente il suo EP di esordio cantato in lingua inglese e composto da tre brani: Picolina. Nel 2021, invece, uscirà il suo primo album in italiano, intitolato Notte. Del lavoro fa  naturalmente parte questo nuovo singolo che rappresenta un viaggio nel deserto del post-amore, immerso in suoni scarni e nostalgici che si specchiano in un universo lunare e arcaico, diafano ed epico. Partendo dal coro iniziale, totalmente privo di strumentazione, Lunedì lentamente si anima con un beat elettronico e un sample vocale, ispirato a una parte di De Aqui No Salers di Rosalía, a cui si aggiungono bassi e percussioni tribali come moderna, libera e personale interpretazione dei ritmi che hanno accompagnato la sua crescita. Nel nuovo singolo il mondo di Bluem si esprime attraverso un’eco primordiale. L’immagine che l’accompagna, prima di una serie che seguirà tutto il progetto, è dedicata alla sua terra madre, la Sardegna. Ed è proprio intorno a quest’isola – a quell’anima rurale, affascinante e ancestrale che in essa sopravvive – che la musicista ha costruito il volto del suo nuovo progetto artistico. La traccia infatti anticipa Notte, il primo album in italiano di Bluem, in uscita in primavera per Peermusic Italy. Nato a Londra in una settimana, Notte  riflette l’essenza sperimentale e unica di Bluem. Un passo alla volta, un brano al giorno, Bluem ha plasmato uno progetto interessante e da scoprire. Testi personali e un sound atavico ed essenziale si affiancano a un lavoro visivo (interamente curato da lei) tutto dedicato alla sua terra madre e alla memoria delle sue nonne, fiorito tra vecchie cartoline di donne vestite in costume sardo appese nella sua cameretta.“Lunedì parla delle cose non dette. È un inno ai rapporti che mancano di comunicazione, che girano all’infinito intorno a un’intesa che non basta a tenerli in piedi. Parla della sofferenza di quei rapporti che continuano a esistere pur essendo basati su presupposti destinati a farli naufragare”. In Lunedì c’è amore, delusione, gelosia, rabbia e la dolorosa presa di coscienza di un rapporto per metà vissuto e per metà sognato. Una dualità di sentimenti dove da una parte c’è un legame forte, impossibile da ignorare, dall’altra il desiderio (irrealizzabile) che lo si possa vivere con serenità. Un rapporto in costante limbo, che non trova pace né via d’uscita, incorniciato da un suono essenziale, spogliato di ogni elemento superfluo, che vive al buio e traduce in suono il flow del pensiero. Un sound puro che si fonde con un discorso interiore che diventa universale e si fa portavoce di un sentire comune a tutti coloro che, almeno una volta, hanno sofferto per amore. A chi sa che le relazioni possono essere armi a doppio taglio, e di quanto sia facile ferirsi. A chi conosce la sottile linea tra sentirsi legati ed essere incatenati.

 

CREDITI

Musica e testi di Chiara Floris.

Prodotto da Chiara Floris e Simone D’Avenia.