Periodici illustrati, manifesti e pubblicità raccontano la nascita dell’immaginario della montagna in vista di Milano Cortina 2026.
In occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, il Castello Sforzesco ospita la mostra L’Italia sulla neve. Gli italiani e gli sport invernali nei periodici illustrati e nella grafica pubblicitaria dalla Raccolta Bertarelli. Il percorso racconta, in particolare, la nascita e la diffusione della cultura degli sport invernali e del turismo sulla neve in Italia, restituendo un affresco inedito di costume, comunicazione visiva e trasformazioni sociali tra Otto e Novecento.
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Attraverso una selezione di riviste illustrate, cataloghi di vendita, cartoline, dépliant, opuscoli e manifesti pubblicitari dal patrimonio della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, la mostra ricostruisce l’evoluzione dell’immaginario legato alla montagna e alla villeggiatura invernale.
«Questa mostra valorizza uno straordinario patrimonio grafico e documentario della città – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Raccontando un capitolo fondamentale della storia culturale e sociale italiana. L’Italia sulla neve sottolinea il ruolo centrale di Milano come crocevia di creatività, comunicazione, moda e turismo. Capace di leggere la tradizione con uno sguardo contemporaneo e di proiettarla verso il futuro».

Nel corso dell’Ottocento, infatti, la montagna smette gradualmente di essere esclusivo terreno di esplorazioni alpinistiche per diventare meta di villeggiatura. Grazie allo sviluppo della comunicazione turistica, le località alpine iniziano a catturare l’interesse di un pubblico sempre più ampio. Trasformando la vacanza in montagna in una vera moda sociale.
È però nel Novecento che il turismo sulla neve conosce la sua definitiva affermazione, raggiungendo l’apice tra gli anni Venti e Trenta con la nascita di alberghi moderni e impianti sportivi sempre più avanzati. Sci e pattinaggio sul ghiaccio si diffondono rapidamente, seguiti da discipline come slitta, curling e hockey.
L’esposizione
La prima sezione dell’esposizione approfondisce il legame tra l’evoluzione della moda – in particolare quella femminile – e la diffusione degli sport invernali a partire dall’inizio del Novecento. Copertine di periodici illustrati come Il Secolo XX, Varietas, Ars et Labor e La Lettura dialogano con esempi di grafica pubblicitaria legati ai grandi magazzini milanesi. Tra cataloghi di abbigliamento e articoli sportivi e manifesti firmati da protagonisti della grafica come Marcello Dudovich e Giovanni Manca per La Rinascente.
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La seconda parte della mostra è dedicata alla promozione delle località turistiche italiane legate agli sport invernali. Manifesti, opuscoli, dépliant, cartoline e riviste testimoniano il ruolo centrale svolto dall’ENIT – Ente Nazionale per l’Incremento delle Industrie Turistiche, fondato nel 1919 – e dal Touring Club Italiano, affiancati dalle iniziative promosse da regioni e province. Tra i materiali esposti spicca la copertina della rivista Enrosadira del 1936, firmata da Fortunato Depero, esempio emblematico dell’incontro tra avanguardia artistica e promozione turistica.
Uno sguardo particolare è riservato a Milano, non solo come uno dei principali punti di partenza del turismo montano, ma anche come città in cui gli sport invernali trovano spazio e visibilità. Le vivaci illustrazioni di Achille Beltrame per La Domenica del Corriere, di cui è esposta una selezione di tavole dedicate a episodi e curiosità legati agli sport invernali in Italia e nel mondo, raccontano come questi temi abbiano conquistato l’immaginario urbano e popolare.


A chiudere il percorso, una sezione speciale presenta esempi di grafica minore e manifesti iconici legati alle Olimpiadi del Novecento, tra cui un raro pieghevole con il programma dei primi Giochi Olimpici Invernali, svoltisi a Chamonix nel 1924. L’esposizione, allestita nelle Salette della Grafica, è aperta al pubblico fino al 22 marzo 2026 con ingresso libero.
Immagini da Ufficio Stampa