Con l’arrivo di dicembre, Roma si veste di arte e cultura, trasformandosi in un mosaico di esposizioni che popolano le vie e i monumenti della città. La Capitale, immersa nell’atmosfera dell’Anno Santo, offre infatti un calendario ricco e variegato, perfetto per gli amanti dell’arte che desiderano esplorare musei, gallerie e spazi all’aperto.
Ecco la selezione aggiornata di Revenews Arts per orientarsi tra gli appuntamenti principali da segnare in agenda.
Musei: le mostre da visitare a Roma a dicembre 2025
La Grecia a Roma
Musei Capitolini, Villa Caffarelli – fino al 12 aprile 2026
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Tra le mostre più attese della stagione c’è La Grecia a Roma, il nuovo progetto dei Musei Capitolini che riunisce oltre 150 originali greci – sculture, ceramiche, bronzi – alcuni mai esposti prima. Un percorso immersivo che racconta come l’arte ellenica abbia plasmato il gusto romano, tra bottini di guerra, collezionismo aristocratico e nuove mode estetiche. A Villa Caffarelli si attraversano cinque sezioni che ricostruiscono l’arrivo, l’appropriazione e la rilettura romana dell’immaginario greco, con ricostruzioni digitali e prestiti da prestigiose istituzioni internazionali.
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Le ferrovie d’Italia (1861-2025). Dall’unità nazionale alle sfide del futuro
Vittoriano, Sala Zanardelli – Palazzo Venezia, Giardino grande – fino all’11 gennaio 2026
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Al Vittoriano, la mostra Le ferrovie d’Italia (1861–2025). Dall’unità nazionale alle sfide del futuro celebra i 120 anni dalla nascita delle Ferrovie dello Stato con un percorso immersivo tra arte, storia e tecnologia. Promossa dal VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, l’esposizione ripercorre oltre un secolo e mezzo di viaggi, innovazioni e trasformazioni sociali, con opere di De Nittis, De Chirico, Boccioni e installazioni dedicate all’Alta Velocità e al design contemporaneo.
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Dal teatro alla natura
Antonella Cappuccio. Theatrum Mundi
Casa Museo Boncompagni Ludovisi – fino al 30 novembre 2025
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Theatrum Mundi, personale di Antonella Cappuccio alla Casa Museo Boncompagni Ludovisi visitabile fino al prossimo 30 novembre. Curata da Maria Giuseppina Di Monte e Tiziano M. Todi, con la collaborazione di Marina Casadio, l’esposizione presenta 16 grandi tele che ritraggono costumi teatrali e cinematografici della leggendaria Sartoria Farani.
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Silvia Scaringella. Deus sive natura
Museo Carlo Bilotti – fino al 25 gennaio 2026
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L’esposizione indaga la relazione profonda e sempre più fragile tra l’essere umano e il mondo naturale. Il progetto nasce da una riflessione ispirata al pensiero di Baruch Spinoza – Deus sive natura (“Dio ossia la natura”) – e affronta il tema dell’interconnessione tra esseri viventi, vegetali e animali. In un’epoca in cui l’artificio umano sembra aver superato i limiti del naturale.
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Chiara Montenero – Pasolini Carne e Cielo
Galleria Fidia – dal 25 novembre al 5 dicembre 2025
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La nuova personale di Chiara Montenero curata da Irene Niosi è un omaggio intenso e luminoso al poeta di Ragazzi di vita. Dopo il successo della tappa spoletina organizzata da Galleria ADDart, l’artista e poetessa torna nella capitale con un progetto che intreccia pittura, parola e memoria, restituendo alla visione pasoliniana la forza della materia e la fragilità della luce.
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Imparare giocando
Cubarancio vuole fare l’astronauta
Casina di Raffaello (Villa Borghese) – fino al 6 gennaio 2026
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Cubarancio vuole fare l’astronauta è la mostra ideata e curata da Gabriele Catanzaro, astronomo del Planetario di Roma e responsabile di Technotown. Un progetto pensato e realizzato come una vera e propria ‘fiaba ecologica esperienziale’: oltre a una trama fantastica, la storia mira a sensibilizzare le bambine e i bambini su temi quanto mai attuali. Su tutti, il rispetto per la natura.
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In autunno e oltre
Legami intangibili. Ventotto paesaggi festivi in mostra
Museo di Roma in Trastevere – fino al 1° marzo 2026
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Tra le mostre dell’autunno a Roma, Legami intangibili rappresenta un’occasione unica per riscoprire il rapporto tra fotografia, antropologia e tradizione. In un mese in cui la città si anima di eventi e inaugurazioni, il Museo di Roma in Trastevere offre uno sguardo profondo sull’Italia delle feste popolari, trasformando la visita in un’esperienza di riflessione collettiva. La mostra si inserisce così nel fitto calendario culturale della capitale, offrendo ai visitatori un viaggio che va oltre l’estetica delle immagini per toccare temi di identità, memoria e partecipazione.
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Castel Sant’Angelo 1911–1925. L’alba di un museo
Castel Sant’Angelo – fino al 15 febbraio 2026
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A Castel Sant’Angelo si può visitare Castel Sant’Angelo 1911–1925. L’alba di un museo, una mostra che rievoca l’Esposizione del 1911, quando il monumento fu per la prima volta trasformato in spazio espositivo. Il percorso ripercorre la nascita del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo con opere mai esposte da decenni, prestiti prestigiosi come l’Elia nel deserto di Daniele da Volterra dagli Uffizi e incisioni di Piranesi, fino al grande plastico del 1911. Un’occasione per scoprire come la fortezza si sia trasformata in istituzione culturale e punto di riferimento per la memoria collettiva.
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Picasso – Il Linguaggio delle Idee
Museo della Fanteria dell’Esercito Italiano – fino al 25 gennaio 2026
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Il Museo della Fanteria dell’Esercito Italiano ospita Picasso – Il linguaggio delle idee. L’esposizione è curata da Joan Abelló, Marco Ancora e Carlota Muiños, e presenta 107 opere grafiche, ceramiche e fotografie che tracciano l’evoluzione di Pablo Picasso (1881-1973), dal fermento giovanile a Málaga alla maturità sulla Costa Azzurra.
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Le altre proposte in città
Chrispapita. Sublime.
Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro di Traiano – fino al 6 gennaio 2026
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L’esposizione – evento ufficiale del Giubileo 2025 – offre un’esperienza di contemplazione e raccoglimento attraverso tre monumentali opere in tecnica tradizionale di chiaroscuro. Si tratta, in particolare, di San Michele Arcangelo, San Gabriele Arcangelo e Maria Addolorata. Tre figure potenti che, tra luce e ombra, conducono lo spettatore in un percorso di fede e bellezza, in dialogo costante con il mistero spirituale.
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Art Club #39. Eva Jospin
Accademia di Francia a Roma, Villa Medici – fino al 19 gennaio 2026
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L’Accademia di Francia ospita infatti la personale dell’artista francese, curata da Pier Paolo Pancotto, che trasforma tre spazi storici in giardini incantati di rovine e metamorfosi. Dopo la residenza a Villa Medici anni fa, Jospin torna con opere site-specific che intrecciano bronzo, cartone e ricami in seta, accompagnate dalle proiezioni video Carmontelle (2023, 1’20”) e Forêt (2023, 6’40”).
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Linda Karshan. De Humana Mensura
Palazzo della Cancelleria – dal 17 dicembre 2025 al 19 gennaio 2026
Dopo la Tate Modern e il British Museum, la ricerca rigorosa e meditativa di Karshan arriva a Roma attraverso una mostra che dialoga con il Rinascimento e con la sua idea di armonia come struttura dell’universo. L’artista statunitense presenta un percorso che intreccia gesto, respiro, psicologia e pensiero platonico trasformando il disegno in una vera e propria pratica percettiva.
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Emilio Isgrò e Piero Angelo Orecchioni
Emilio Isgrò. Rosso Shakespeare
Tornabuoni Arte Roma – fino al 14 febbraio 2026
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L’esposizione ricostruisce il filo profondo che unisce due anime inscindibili di Isgrò, quella dello scrittore e quella dell’artista visivo. Per farlo, l’allestimento indaga il punto esatto in cui la parola finisce e l’immagine comincia, due binari si alimentano reciprocamente. Il percorso espositivo accosta quindi testi teatrali, raccolte poetiche, romanzi e opere visive in cui la scrittura diventa materia artistica.
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Piero Angelo Orecchioni. Con gli occhi e con le orecchie
Museo di Roma in Trastevere – dal 29 novembre 2025 al 15 febbraio 2026
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Dal 29 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, il Museo di Roma in Trastevere ospita Con gli occhi e con le orecchie, la nuova mostra di Piero Angelo Orecchioni. Curata da Giorgia Calò, l’esposizione riunisce disegni, dipinti, fotografie, installazioni tessili, ricami e documenti personali, componendo un percorso sul tema della memoria e dell’abitare. Un viaggio poetico nelle radici dell’artista – tra oggetti recuperati, scritture cancellate e materiali stratificati – che restituisce un’intensa riflessione sull’identità, sul ricordo e sul rapporto con i luoghi dell’esistenza.
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Tutte le mostre sono aggiornate a novembre 2025. La guida verrà aggiornata con nuovi eventi per l’autunno.
Immagini da Ufficio Stampa / Shutterstock