Al Museo Eremitani di Padova arriva ‘Raccogliere Bellezza’, mostra dedicata alla prestigiosa Collezione Centanini: 70 opere dal Seicento al Novecento.
Dal 12 dicembre 2025 all’8 marzo 2026 il Museo Eremitani di Padova ospita Raccogliere Bellezza. Opere della Collezione Centanini, percorso che restituisce al pubblico la storia, la sensibilità e le scelte di una delle raccolte d’arte più ricche e raffinate del territorio veneto. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dai Musei Civici di Padova – Assessorato alla Cultura, è curata da Alessia Vedova con la collaborazione scientifica di Elisabetta Vanzelli.
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Per la prima volta la città veneta offre al pubblico 70 opere che attraversano cinque secoli di storia dell’arte. Un nucleo nato dalla passione dell’avvocato Pietro Centanini e della sua famiglia, di origini veneziane e poi stabilitasi a Stanghella. Donata alla Fondazione nel 2015, la Collezione riunisce sia le opere antiche ereditate dal casato, sia gli acquisti compiuti dallo stesso Centanini fin dagli anni universitari.
La raccolta familiare comprendeva dipinti tra il Seicento e il primo Ottocento, in cui spiccano pezzi come una Madonna attribuita al Guercino e un piccolo e prezioso dipinto del Maggiotto.

La visione di Centanini, tradizione e modernità
Il gusto del giovane collezionista si sviluppa inizialmente nel solco della tradizione, con opere di pittori veneti contemporanei come Bergamini, Dinon, Farina e Barbisan, o figure più sperimentali come Breddo. Ma il dialogo con l’eredità famigliare lo spinge presto verso un collezionismo più ampio, attento tanto alla pittura antica quanto alle evoluzioni moderne.
DaglI anni Ottanta, la sua ricerca si concentra con coerenza sull’Ottocento italiano, arricchendo la raccolta con lavori di assoluto rilievo: Palizzi, De Nittis, Milesi, Lega, Signorini, Zandomeneghi. Parallelamente, entrano in collezione opere di alcuni dei grandi maestri del Novecento. Tra loro, Guidi, Guttuso, Utrillo, Soffici, Chagall, Carrà, De Chirico, De Pisis e Sironi.
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In ogni acquisizione si riconosce la combinazione tra cultura profonda e sensibilità contemporanea che caratterizzava Centanini e sua moglie. Determinante la scelta di affidarsi, nel tempo, ai migliori studiosi e mercanti attivi in Italia, garantendo alla collezione non solo nomi autorevoli ma, soprattutto, una selezione di opere di qualità straordinaria.


Il risultato è una raccolta che unisce rigore storico, emozione e coerenza estetica, capace di raccontare cinque secoli di arte attraverso lo sguardo di un collezionista appassionato e consapevole. La mostra padovana offre così un’occasione unica: scoprire come la “bellezza raccolta” da Pietro Centanini diventi oggi patrimonio condiviso, restituendo al pubblico una testimonianza preziosa della storia culturale del territorio e dell’evoluzione del gusto in Italia.
Immagini crediti indicati; copertina: Oscar Ghiglia, Composizione con calle e frutti