All’Espace Louis Vuitton di New York, due capolavori di Gustave Caillebotte raccontano la modernità del XIX secolo in un dialogo tra vecchio e nuovo continente.
All’Espace Louis Vuitton di New York, la pittura di Gustave Caillebotte torna a parlare di modernità, tra pubblico e privato. Dal dialogo tra Parigi e Los Angeles nasce la mostra che riunisce per la prima volta due dei suoi capolavori più emblematici. Si tratta di Jeune homme à sa fenêtre (Giovane alla finestra, 1876) e Partie de bateau (Rematore con cappello a cilindro, 1877-1878 circa).
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L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Musée d’Orsay e il J. Paul Getty Museum, è promossa dalla Fondation Louis Vuitton e rappresenta un incontro raro tra due opere provenienti dalle collezioni dei due musei. Per un confronto che non è soltanto estetico, ma anche concettuale. Caillebotte osserva e racconta l’uomo moderno, la città in trasformazione e la tensione sottile tra introspezione e movimento.
L’iniziativa arriva dopo la grande mostra internazionale Caillebotte. Peindre les hommes (Caillebotte: dipingere gli uomini), ospitata a Parigi, Los Angeles e Chicago, che ha contribuito a riscoprire la centralità di un artista a lungo rimasto ai margini del canone impressionista. Con questa nuova presentazione newyorkese, Caillebotte viene restituito alla sua dimensione più intima e sperimentale. Quella di un pittore che, tra gli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento, ha saputo ritrarre la mascolinità del suo tempo come specchio delle contraddizioni della modernità.


Amico e sostenitore degli Impressionisti, ma più analitico e introspettivo nel suo approccio, Caillebotte cattura la vita urbana e domestica della Parigi in espansione. E alterna la malinconia degli interni borghesi alla vitalità dei paesaggi e dei gesti sportivi. In questo senso, le due opere in mostra incarnano perfettamente tale duplicità. Da una parte Jeune homme à sa fenêtre riflette l’inquietudine e la solitudine di un osservatore borghese sospeso tra spazio privato e mondo esterno. E dall’altra, Partie de bateau immerge lo spettatore in una scena di libertà e movimento, un frammento di tempo catturato tra luce e acqua.
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L’acquisizione nel 2022 di Partie de bateau – classificata come “Tesoro Nazionale” francese – è stata resa possibile dal sostegno di LVMH, e ha aperto la strada a questa collaborazione eccezionale tra la Fondation Louis Vuitton, il Musée d’Orsay e il Getty Museum. Un gesto che non è solo mecenatismo, ma un atto di valorizzazione della pittura francese ottocentesca come chiave per comprendere le radici della modernità visiva.
L’esposizione newyorkese invita dunque a guardare Caillebotte con occhi nuovi: non come “il borghese tra gli Impressionisti”, ma come un autore che ha saputo anticipare la sensibilità cinematografica del Novecento. Le sue inquadrature taglienti, la composizione che sembra rubata all’obiettivo fotografico, la capacità di annullare la distanza tra soggetto e spettatore, restituiscono una modernità inquieta, viva, che ancora oggi ci parla.
Immagini: Gustave Caillebotte – Boat Party and Young Man at his Window / In situ via Louis Vuitton