Oltre 80 disegni rinascimentali di Leonardo, Michelangelo e Tiziano in mostra per la prima volta in Scozia alla King’s Gallery.
Un progetto inedito porta per la prima volta in Scozia oltre ottanta disegni di maestri del Rinascimento italiano, tra i quali Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Tiziano. La mostra Drawing the Italian Renaissance, inaugurata alla King’s Gallery del Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo, diventa così la più ampia esposizione dedicata al disegno rinascimentale mai realizzata nel Paese negli ultimi cinquant’anni.
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Le oltre 80 opere, firmate da 57 artisti, offrono uno sguardo raro sulla creatività e la tecnica dei grandi maestri italiani, con 45 disegni esposti per la prima volta in Scozia. Continua così il successo dell’esposizione curata dalla Royal Collection Trust che esplora la varietà dei disegni rinascimentali. Dagli studi preparatori per dipinti e sculture ai progetti di costumi, fino alle composizioni create come dono o esercizio d’invenzione.
«È un’occasione straordinaria per condividere tanti disegni del Rinascimento italiano provenienti dalla Royal Collection – oltre la metà dei quali mai mostrati in Scozia – e per offrire ai visitatori la possibilità di ammirarli da vicino», ha dichiarato la curatrice Lauren Porter.

Tra le opere più significative spicca uno studio anatomico di Leonardo da Vinci, realizzato intorno al 1510–1511. Un doppio disegno che analizza la muscolatura del corpo umano con precisione scientifica, accompagnato dalle celebri annotazioni in “scrittura speculare”.
Accanto a Leonardo, un raro studio anatomico di Michelangelo – un torso maschile a penna e inchiostro probabilmente ricavato da un modello in cera – testimonia l’interesse dell’artista per il corpo umano anche nella maturità. In mostra anche il suo intenso disegno a gessetto nero del Cristo Risorto, in cui la tensione dei muscoli diventa linguaggio spirituale.
Raffaello, Tiziano e i miti del Rinascimento
Due studi di Raffaello mettono in luce la sua doppia anima classica e dinamica. Si tratta di un vigoroso Ercole che uccide l’Idra e una delicata Tre Grazie in gesso rosso, eccezionalmente disegnata da un modello femminile dal vivo, pratica ancora rara all’epoca.
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Tra i pezzi più curiosi si trovano un disegno di Tiziano raffigurante uno struzzo, probabilmente tracciato dal vero, e un progetto di Leonardo per un costume da drago abitato da due uomini, in stile “cavallo da pantomima”.


L’esposizione dedica spazio anche a figure meno note come Paolo Farinati, autore di un disegno per un affresco con le dee della frutta e dell’agricoltura, completo di istruzioni pratiche per i suoi assistenti su scala e proporzioni. Un altro capolavoro in mostra è il cartone di Bernardino Campi per un altare della Vergine col Bambino, un grande disegno composto da quattro fogli uniti. Dopo oltre 120 ore di lavoro conservativo da parte della Royal Collection Trust, l’opera è stata restaurata e mostrata al pubblico per la prima volta in Scozia.
La residenza artistica e altre iniziative
Riflettendo l’attualità del disegno come pratica creativa, la King’s Gallery ospita anche la sua prima residenza d’artista in collaborazione con l’Edinburgh College of Art. Le artiste scozzesi Phoebe Leach e Dette Allmark disegneranno dal vivo nelle sale del museo, creando un dialogo tra passato e presente.

I visitatori potranno inoltre cimentarsi nel disegno, con materiali messi a disposizione gratuitamente per tutta la durata della mostra. Accolta con successo a Londra, si rinnova a Edimburgo l’iniziativa dei biglietti a 1 sterlina per i visitatori che ricevono il Universal Credit e altri sussidi sociali. Sono previste anche tariffe ridotte per giovani e famiglie. I biglietti acquistati direttamente dalla Royal Collection Trust possono essere convertiti in un pass annuale con accesso illimitato per dodici mesi.
La mostra Drawing the Italian Renaissance è aperta al pubblico fino al 2026 presso il Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo. Tutte le informazioni e le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale della Royal Collection Trust: rct.uk.
Foto © Royal Collection Enterprises Limited 2025 | Royal Collection Trust