‘Detrás de la Obra’: Giulio Paolini e Luca Bertolo in mostra a Madrid

In occasione di ARCOmadrid 2025, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta Detrás de la Obra, una mostra che mette in relazione il lavoro di due artisti. Si tratta di Giulio Paolini (Genova, 1940), figura chiave delle nuove avanguardie del secondo Novecento, e Luca Bertolo (Milano, 1968), uno dei più importanti pittori italiani contemporanei.

“Il nostro Istituto ha sempre promosso e valorizzato l’arte contemporanea italiana”, afferma Susi Baldasseroni, Direttrice ad interim dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. “Ed è un grande privilegio per noi poter esporre le opere di due artisti così significativi. Li ringraziamo per la generosità e la disponibilità con la quale hanno accettato il nostro invito”. 

Giulio Paolini, Essere o non essere /Ser o no ser, 1994 – 1995 — Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino / Turín Foto Luciano Romano

A cura di Elena Volpato, conservatrice della GAM di Torino, la mostra raccoglie diciassette opere – tra installazioni, dipinti e lavori concettuali – che abbracciano un periodo di oltre sessant’anni, dal 1963 al 2024. Ne è nata una selezione che esplora il rapporto tra immagine e rappresentazione, rivelando la dimensione poetica e concettuale che si cela dietro l’opera d’arte.

L’esposizione si articola in tre sezioni, corrispondenti alle principali sale dell’Istituto, e affronta temi che accomunano i due artisti:

  • Il recto e il verso della tela, tra visibile e invisibile;
  • L’ambiguo statuto dell’immagine della bandiera, simbolo e forma in continua ridefinizione;
  • La rappresentazione dell’assenza, in un’indagine sulla percezione e sul significato dell’arte.

LEGGI ANCHE: — ‘Quality Time’ al Museo Poldi Pezzoli: l’arte come esperienza condivisa

Il percorso si inserisce in un contesto emblematico, a pochi passi dal Museo del Prado, dove il capolavoro di Velázquez, Las Meninas, rappresenta da secoli un punto di riferimento per le riflessioni sullo statuto dell’immagine.

Paolini e Bertolo: due visioni a confronto

Giulio Paolini, tra i protagonisti dell’arte concettuale italiana, ha sviluppato una ricerca sulla natura dell’opera d’arte, interrogandosi sulle sue radici classiche e sulla possibilità di rappresentazione. Le sue installazioni e composizioni mettono, dunque, in discussione il ruolo dell’artista e dell’osservatore, trasformando ogni opera in un atto di riflessione sulla storia dell’arte stessa.

Luca Bertolo, Senza titolo/Sin título 24#01, 2024Colección Libralato, NovaraFoto Camilla Maria Santini
Giulio Paolini, L’ospite /El huesped, 1993Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino / Turín Foto Salvatore Licitra

Luca Bertolo, a distanza di trent’anni, riprende e rielabora questi interrogativi attraverso la pittura, esplorando la relazione tra immagine e superficie. Il suo lavoro alterna rigore concettuale e ironia, mescolando riferimenti alla storia dell’arte con sperimentazioni contemporanee. In una continua tensione tra il desiderio di rappresentare e l’impossibilità di farlo pienamente.

Realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, la mostra è frutto della collaborazione con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e la Fondazione Torino Musei. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con testi degli artisti e della curatrice.

Inaugurazione: venerdì 7 marzo 2025, ore 20:00
Istituto Italiano di Cultura di Madrid – C/ Mayor, 86
Apertura al pubblico: 8 marzo – 10 maggio 2025

Ingresso gratuito
Orari di apertura: dal martedì al sabato: 12:00 – 20:00 / chiuso lunedì e festivi.

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Giulio Paolini, Essere o non essere /Ser o no ser, 1994 – 1995