‘… per gitar diverse linee’ al Castello Sforzesco: disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie

Al Castello Sforzesco di Milano inaugura il percorso espositivo… per gitar diverse linee’. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie a cura della conservatrice del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, Alessia Alberti. La mostra – visitabile dall’8 maggio al 18 agosto 2024 – offre al pubblico l’opportunità di ammirare una selezione eterogenea di fogli eseguiti a sanguigna, realizzati tra la fine del Quattrocento e il primo decennio dell’Ottocento.

Leonardo da Vinci, Testa di Leda, matita rossa. Gabinetto dei Disegni Castello Sforzesco

Tra le opere di maggiore rilievo vi è senza dubbio la Testa di Leda, disegno attribuito a Leonardo da Vinci, custodito proprio presso il Gabinetto dei Disegni. Insieme al relativo catalogo, l’esposizione nasce da un progetto di ricerca internazionale che ha coinvolto studiosi di università olandesi e ricercatori italiani. Ed è la diretta continuazione del Convegno tenutosi al NIKI – Istituto Interuniversitario Olandese di Storia dell’arte di Firenze nel 2019, dedicato esclusivamente al disegno a pietra rossa.

Attraverso un viaggio cronologico, i visitatori possono così approfondire l’evoluzione delle tecniche utilizzate nel disegno a pietra rossa noto anche come sanguigna. Estratta da in diversi luoghi d’Europa, questa pietra naturale ebbe ampio utilizzo divenendo apprezzatissima come strumento negli studi su carta. Molti artisti, infatti, vi ricorrevano per i loro schizzi così come per gli studio anatomici.

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I fogli esposti al Castello Sforzesco sono suddivisi a seconda della tecnica utilizzata, della tipologia di disegno e dell’artista che lo firma. Tra i protagonisti, spiccano Leonardo da Vinci, Francesco Melzi, Ambrogio Figino, Cerano, Procaccini e Morazzone. Fino ai classicisti dell’Accademia come Giuseppe Bossi e Luigi Sabatelli.

A completare il percorso, il catalogo (Edifir) i cui autori ampliano il campo di ricerca, esplorando l’uso della pietra rossa nelle botteghe artistiche, le tecniche grafiche utilizzate a Milano nel Seicento e molto altro.

Giampietrino, Studio di braccia di Maddalena penitente. Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco

Gli spazi della mostra

A ospitare ‘… per gitar diverse linee’. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie, ovvero il Gabinetto dei Disegni e le Salette della Grafica. Il Civico Gabinetto dei Disegni nasce negli anni Venti del Novecento per offrire un’adeguata collocazione alle opere d’arte su carta su iniziativa di artisti e di esponenti dell’aristocrazia milanese ottocentesca. Con il tempo il patrimonio si è arricchito e conta oggi circa 35.000 disegni di maestri italiani e stranieri dal Quattrocento ai giorni nostri, con particolare ricchezza di esempi lombardi.

Luigi Sabatella, Studio di testa di leone, 1825-1830. Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco

Inaugurate nel 2020, le Salette della Grafica nascono con l’intento di rendere accessibile, a rotazione, il patrimonio grafico del Castello Sforzesco. Si tratta di un prezioso archivio di stampe e di disegni normalmente custodito in locali a condizioni di temperatura e umidità controllate, quindi non inserito nel percorso museale del Castello.

Le Salette della Grafica hanno già ospitato svariate mostre. Tra queste quali Tiepolo, Canaletto e i maestri del Settecento veneziano nei disegni e nelle stampe del Castello Sforzesco (2021) e Piero Guccione (2022).

Immagini da Ufficio Stampa