Dopo la prima personale di Raffaele Canepa, è Yuriko Damiani a proseguire il percorso espositivo proposto da Galleria SpazioCima a cura di Antonio E.M. Giordano e Roberta Cima. Et Lux in Tenebris – questo il titolo della mostra, fino al 25 maggio – celebra il centenario dalla fondazione del quartiere romano di Coppedè, progettato e realizzato tra il 1915 e il 1927.

Le opere di Yuriko Damiani si ispirano alla complessa simbologia del quartiere, dall’alveare delle api e al Gorgoneion dell’anguicrinita Medusa sull’egida di Minerva. Dal capitello firmato da Gino Coppedè e alla Vittoria alata che sormonta il Palazzo degli Ambasciatori con il portico di ingresso in via Dora e il lampadario in ferro battuto.

Attraverso il simbolismo cromatico (oro, argento, rosso, bianco e nero), l’artista trasmette una sensazione di mistero che vuole aprire a un messaggio di rivelazione, ovvero di Illuminazione spirituale e conoscenza, come via di libertà. Al centro, la luce, costante di Yuriko, che simboleggia l’idea di speranza e di bellezza, risplendente anche nelle tenebre.

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Le mostre proseguiranno, quindi, con Mauro De Luca, dal 28 maggio al 14 giugno, e  Valerio Prugnola, dal 18 giugno al 12 luglio. E accanto alle esposizioni, saranno allestite performance in spazi aperti e itineranti come in piazza Mincio e sotto l’arco con il lampadario. In programma anche un’esposizione con foto di scena di Franco Bellomo per i film di Dario Argento e un reading di poesia e letteratura “tra le due guerre” a cura del Prof. Claudio Cipriani. E ancora, una giornata di studio sul quartiere Coppedè e concerti di musica classica, contemporanea e jazz.

Informazioni e orari

Tutti i vernissage ore 18:00-21.00
Maggio: apertura da mercoledì a sabato 15.30-19.00
Giugno e luglio: apertura da martedì a venerdì, sabato: apertura su appuntamento 15.30-19.00
Chiusure straordinarie: 20 aprile – 31 maggio – 28 giugno.

Immagini da Ufficio Stampa