“L’Abbraccio” di Catania è un ponte tra culture, un simbolo potente che rafforza il tema di quest’anno della Biennale, offrendo un luogo di incontro per gli amanti dell’arte di tutto il mondo.

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Venezia accooglie la 60ª Esposizione Internazionale d’Arte, organizzata sotto l’attenta direzione di Adriano Pedrosa. La prestigiosa kermesse è aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024. Per questa edizione, il Padiglione della Repubblica del Camerun trova casa nel suggestivo Palazzo Donà dalle Rose, sede della rinomata Fondazione Donà dalle Rose. Tra le opere esposte spicca la scultura “L’Abbraccio” di Cesare Catania, presentata in una innovativa versione Phygital. Questa scultura combina elementi fisici e digitali per creare un’esperienza artistica senza precedenti.

“L’Abbraccio”, un’opera fisica (F Version) dotata di un significativo retaggio artistico, è stata esposta recentemente alla Fabbrica del Vapore di Milano e alla Biennale di Poesia tra le Arti di Piacenza. Celebrata dalla critica come un’opera “senza tempo”, si distingue per il suo forte messaggio contemporaneo di vicinanza e fratellanza. Isiprata ai principi di pace e condivisione, “L’Abbraccio” rappresenta un manifesto per un’arte democratica e accessibile, libera da barriere ideologiche e geografiche, e si pone contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione.

“L’Abbraccio” di Catania è un ponte tra culture, un simbolo potente che rafforza il tema di quest’anno della Biennale, offrendo un luogo di incontro per gli amanti dell’arte di tutto il mondo.

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