Biennale di Venezia, gli Angeli di Tony D’Amico DNTT ci ricordano quanto il mondo sia un vero miracolo

Biennale d’Arte di Venezia, nel padiglione del Camerun, presente a Palazzo Donà dalle Rose incontriamo Tony D’Amico DNTT, un’artista che riesce ad unire, in un approccio olistico, la materia del metallo con il mondo sottile proveniente dalle culture ancestrali.

Le opere di Tony D’Amico al padiglione del Camerun

Due angeli, uno di grandi dimensioni con il volto di una donna africana con il mondo il mano, il secondo un piccolo angelo dall’aspetto fanciullesco che tieni in braccio una bomba come un bambino. Non si può rimanere distanti da sculture così animate da una forza propulsiva che capace di una narrazione emotiva così immediata e dirompente.

L’africa riporta noi occidentali ad un nuovo contatto con il mondo del sottile, questa l’idea di D’Amico.

Negli ultimi trent’anni, sotto lo pseudonimo di Tony D’Amico*DNTT*, ha prodotto ed esposto attivamente sculture di grandi e piccole dimensioni realizzate con metalli di scarto, materiali di recupero e materiali trovati, in tutto il mondo.  Lo possiamo ritrovare in molteplici progetti, insieme a Cirque Archaos e DNTT (di cui è stato membro principale) e a Block 9, tre dei collettivi creativi con cui ha lavorato in questo periodo, oltre a collaborare a progetti su larga scala con The Mutoid Waste Company, Artcore International, Block 9 e Banksy’s Pest Control.

Tony Damico DNTT, by mdb Revenews

“Sto per intraprendere una nuova serie di lavori, fondendo le mie tecniche e i miei mezzi tradizionali di metalli, rottami e materiali trovati con materiali più sostenibili e a basso impatto, con l’intenzione di creare sculture viventi su larga scala. L’obiettivo è quello di produrre un lavoro che offra una soluzione positiva al nostro futuro ambientale, ricordandoci quanto il nostro mondo sia un vero miracolo”

Tony Damico DNTT, by mdb Revenews

Tony D’Amico *DNTT* ha collaborato a installazioni con DNTT, Block 9, Mutoid Waste Company, Banksy`s Dismal Land (Weston-super-Mare) e Gross Domestic Product (Croydon).  Ha esposto opere a Mutate Britain – One Foot in the Grove, Glastonbury Festival – Unfair Ground e Block9, FIAC (Parigi), Notting Hill Carnival, Woolff Gallery, Urban Soup Gallery, Graffik Gallery e Artcore International Summer Exhibition.  Ha venduto opere presso le case d’asta Bonhams (Londra e Los Angeles), Dreweatts, Julien’s (Los Angeles) e Digard (Parigi). Opere recenti sono state esposte in collaborazione con Artcore International.