A Roma, a Palazzo Esposizioni, dal 6 marzo c’è la mostra antologica dedicata a Carla Accardi per il centenario della nascita.

Palazzo Esposizioni e la città di Roma celebrano il centenario della nascita di Carla Accardi (1924-2014) con una grande mostra antologica. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, è ideata, prodotta e organizzata da quest’ultima, in collaborazione con l’Archivio Accardi Sanfilippo e il sostegno della Fondazione Silvano Toti.

Carla Accardi, figura di rilievo della cultura visiva italiana e internazionale per oltre mezzo secolo, ha ridefinito costantemente il concetto di opera d’arte, contribuendo allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’arte, dall’astrattismo all’arte segnata dal femminismo. La mostra presenta circa cento opere, datate dal 1946 al 2014, in un percorso cronologico che include anche porzioni di allestimenti concepiti dall’artista stessa. I capolavori selezionati mettono in evidenza le fasi cruciali del suo lavoro e includono opere mai esposte prima, consentendo al pubblico di comprendere l’evoluzione della sua ricerca artistica.

La mostra espone anche opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Museum Van Hedendaagse Kunst di Gent, il Museo del Novecento di Milano e il Musée d’art moderne et contemporain Centre Georges Pompidou di Parigi. Il percorso espositivo, articolato in sette sale, mette in luce le diverse fasi della carriera di Carla Accardi, dalla sperimentazione iniziale alla piena maturità artistica. L’installazione ripropone anche alcuni dei suoi ambienti più significativi, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva nella sua visione artistica.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) che include tavole a colori delle opere esposte, testi delle curatrici e una vasta antologia della letteratura critica dedicata a Carla Accardi. Inoltre, sono previsti eventi collaterali, alcuni dei quali incentrati sulla poesia, che riflettono gli interessi e l’influenza culturale dell’artista.

6 marzo – 9 giugno 2024
Palazzo Esposizioni Roma