La serie di opere “Breaking Through” di Omar Hassan, esposta nella Galleria Ferrero, anima (un)fair, che torna a Milano con la IIIª edizione dedicata al desiderio.

Finito al tappeto senza lasciarsi sfiorare dall’idea di appendere i guantoni al chiodo, il pugile Omar Hassan ha trasformato lo sport in arte. Madre italiana e padre egiziano, oggi Hassan è un artista di fama internazionale (alcuni suoi lavori sono nelle case di Spike Lee e Sharon Stone). E la sua presenza impreziosisce la IIIª edizione di (un)fair, fiera-non fiera di arte contemporanea dall’1 al 3 marzo al Superstudio Maxi di Milano.

Ancora giovanissimo, a causa del diabete, Omar ha dovuto dire addio a una promettente carriera nel pugilato, ma ha saputo reinventarsi. «Sono molto legato alla mia famiglia, ai miei genitori, che ringrazierò sempre perché sono due persone estremamente intelligenti. Mi hanno lasciato libero di fare le mie scelte», affermava anni addietro. E la nuova strada percorsa ha portato frutto.

Omar Hassan Unfair
Foto di Olga Miljko da Ufficio Stampa

Ora, alcuni dei121 quadri (quanti sono stati i round disputati in carriera) della serie Breaking Through Black sono esposti presso la Galleria Ferrero. La serie è espressione della action painting: Omar Hassan colpisce materialmente le tele (su fondo bianco o nero della grandezza 1,6 per 2 metri) con i guantoni da boxe impregnati di vernice. Così, fa a pugni con la tela, catturando l’energia del gesto creativo.

Il suo tratto balza fuori dalla tela come un pugno di colore. «Non colpisco per distruggere, ma per creare» è la sintesi del credo di Omar. La potenza e l’impeto della boxe, la cosiddetta nobile arte, si uniscono con la delicatezza e la leggerezza del gesto sportivo, trasferendo sulla tela squarci improvvisi di luce ed energia.

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La boxe è per Omar Hassan metafora della vita stessa. «Siamo tutti pugili. Ognuno ha le sue croci. Al mondo ognuno è da solo. Quando cadi devi imparare a rialzarti. Puoi trovare conforto con mamma, papà, moglie, figli, ma solo per un minuto. Lo stesso minuto di pausa che hai a disposizione tra un round e l’altro, quando vai all’angolo dal tuo team. Poi però sul ring sei da solo. Questa è la vita».

Omar Hassan Unfair
Foto di Olga Miljko da Ufficio Stampa

La chiave che anima l’arte di Omar Hassan sta nel desiderio di rivalsa e proprio il desiderio è il tema dominante della IIIª edizione di (un)fair. Ideata daManuela Porcu e Laura Gabellotto, l’iniziativa è co-prodotta da Superstudio Events e realizzata con il supporto di un Comitato scientifico composto da esperti del mondo dell’arte e della comunicazione. La tre giorni vuole trasmettere emozioni forti, stimolando la curiosità, l’intelletto e la riflessione attraverso sezioni e progetti sperimentali e innovativi. Oltre a una serie di talk, laboratori per grandi e piccini ed eventi collaterali.

Foto di Olga Miljko da Ufficio Stampa