Il 16 ottobre su Prime Video sarà finalmente disponibile È colpa nostra?, terzo e ultimo capitolo della saga dei Culpables sullo schermo, tratta dai romanzi di Mercedes Ron. Dopo È colpa mia? e È colpa tua?, Noah e Nick – i protagonisti di questa saga amorosa – saranno dunque costretti a confrontarsi e ad appianare le proprie divergenze. Per la Ron – scrittrice spagnola di origine argentina – è un cerchio che si chiude dopo un viaggio che ha dell’incredibile.
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Classe 1993, Mercedes Ron López ha pubblicato per la prima volta È colpa mia? su Wattpad nel 2015, portandosi a casa un Wattys Award già l’anno seguente, nel 2016. Oggi, sulla piattaforma, la Ron vanta più di 321.000 follower e oltre 100 milioni di letture. È anche un’autrice best-seller del New York Times, con più di tre milioni di copie vendute in tutto il mondo. Un successo in cui la scrittrice – ci confessa – ha sempre sperato.
«Ho creduto sempre tanto in questa storia. – ci dice infatti – E penso che sia molto importante: è fondamentale credere in te stesso e in ciò che stai facendo. Mentre stavo scrivendo il libro,
ricordo di aver parlato con mia madre. Le dicevo cose tipo Ho appena scritto questa scena di auto e questa gara. Pensavo continuamente Se questo diventasse un film un giorno, sarebbe incredibile da guardare. Quindi sì, avevo 19 anni e sognavo in grande».
Oggi si definisce – a ragione – «molto felice» nel vedere dove è arrivata la storia di Noah e Nick. A partire da questo terzo capitolo, «il mio film preferito tra i tre». «Penso che il film sia davvero vicino al libro. Il che è fantastico per me. – riflette Mercedes Ron – E credo che alle persone piacerà perché ciò che vogliono è un buon adattamento. La gente ama questi film perché ama prima di tutto i libri». Nessun paletto dall’autrice alla produzione delle pellicole: «Per me era importante che soprattutto il finale fosse il più vicino possibile al libro. – commenta – Hanno fatto un lavoro incredibile. Alcuni cambiamenti nel film sono necessari, quindi non sento di essermi lasciata nulla alle spalle. Sono molto soddisfatta».
Chiediamo infine alla scrittrice cosa pensa sia così affascinante in questa storia, da aver stregato lettori in tutto il mondo. «Eravamo abituati ad avere storie d’amore con questo cattivo ragazzo e questa brava ragazza, ma credo che Noah faccia la differenza. – ci risponde – È un personaggio davvero forte. È una ribelle, sa come reagire. Penso che fosse necessario avere questo personaggio molto sicuro di sé. E poi ci sono tre libri e tre film. C’è molto tempo per innamorarsi dei personaggi. Infine c’è tanto dramma e il tema dei nemici che diventano amanti. Penso che sia il tema più comune nelle storie d’amore. Credo che la combinazione di molte cose abbia portato ai film e ai libri così tanto successo».