Con Valerio Bonelli, Cosima Spender e Alessia De Falco parliamo delle musiche di ‘Corpo Libero’, serie su Paramount+.

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Arriva su Paramount+ dal 26 ottobre Corpo Libero, serie ispirata all’omonimo libro di Ilaria Bernardini (edito da Mondadori). Un thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica femminile, diretto da Valerio Bonelli e Cosima Spender. Nel cast, tante giovani attrici alla loro prima esperienza cinematografica.

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«La sfida più grande, venendo dal mondo dei documentari, era creare una realtà fittizia credibile. – ci dice Cosima – Sono abituata ad avere un’autenticità garantita senza uno sforzo. Quindi volevo creare un microcosmo estetico con un’identità visiva, ma anche dare credibilità ai personaggi e alla messa in scena. Abbiamo selezionato attrici non professioniste e ginnaste proprio per questo motivo».

«Un anno fa – aggiunge Bonelli – stavamo facendo l’ultimo giro di provini con dieci ragazze a Napoli. Ora siamo qui a Roma al Festival e stiamo presentando due episodi. Se penso al tempo, è stata una sfida enorme. Ci tenevamo molto a non perdere l’obiettivo di come fare la serie. Volevamo un focus sul thriller, entrare nelle dinamiche personali delle ragazze e far credere all’audience che sei sempre in quel mondo».

Per la giovanissima Alessia De Falco, la sfida è stata invece proprio «interpretare il mio personaggio».

«Ha la responsabilità di trasportare lo spettatore», commenta.

Corpo Libero

La colonna sonora di Corpo Libero

La colonna sonora della serie alterna un mondo musicale che rispecchia l’indole delle ragazze e spazia da Ariete a Liberato, passando per gli M83, Madame, Blanco e Sfera Ebbasta. Ma c’è anche spazio per la musica originale composta da Eduardo Aram (Eduardo Arantes Barreto), compositore cinematografico e artista di musica elettronica brasiliano vincitore di numerosi premi, tra cui una nomination agli Emmy. Se Alessia ci dice di ascoltare gli artisti presenti (soprattutto «Ariete, Blanco e Lele Blade»), i due registi vanno un po’ più nel dettaglio.

«Abbiamo cercato di contrastare il mondo pop della musica contemporanea con le musiche di un giovanissimo ragazzo di Seattle. È stata una ricerca allargata. – dice Valerio – Abbiamo spinto Eduardo Aram a sviluppare temi non solo emotivi, ma anche thriller. La musica è essa stessa un personaggio che si sviluppa durante la serie».