Serena Brancale racconta ‘Je So Accussì’: «Il manifesto della mia identità»

Si intitola Je So Accussì il nuovo album di Serena Brancale, uscito il 25 marzo. Un progetto diverso, che pone le basi per un nuovo genere ibrido e che Serena costruisce circondandosi di amici e voci.

«Questo album è una rinascita dopo un periodo abbastanza lento della mia vita. – ci dice Serena – Non riuscivo a quagliare e a dare ordine a tutto. Ho cercato di dipingermi in una maniera un po’ più circoscritta, senza entrare nella dinamica jazz e soul. Sembra un ibrido. Questo album è il manifesto dell’identità. Il primo album era stato super jazz anche se non canto mai in modo standard negli album. Il secondo album era sperimentale, invece questo è stato pensato a tavolino. Parlando degli ospiti, sono legata a tutti loro da un rapporto di stima. Non sono featuring lontani, ma amici con cui mi sento».

LEGGI ANCHE: Annalisa live a Expo Dubai in attesa di nuova musica

In Je So Accussì convivono mille sfaccettature di un grande Sud, dal dialetto barese all’Africa, dall’omaggio a Pino Daniele, alla figura della donna. In questo album è presente anche il brano che sigilla la collaborazione internazionale con Richard Bona e che vede Serena entrare nella family di Quincy Jones.

«La pronuncia napoletana sarà pure buona, ma sono sempre barese e va bene così. – ci dice Serena sugli omaggi a Pino Daniele – Dovevo un omaggio a Pino, e quindi in questo album mi son detta Sono più grande e matura, ed è arrivato il momento di dire grazie a Pino. Io penso che quando canti una canzone e ne fai una cover ciò che non devi fare è cambiare la melodia».

Serena Brancale, la tracklist di Je So Accussì

Like a melody (feat Roshelle)
Pessime Intenzioni (feat. Ghemon)
Donna (feat Margherita Vicario & Fabrizio Bosso)
Je so’ pazzo (feat. Richard Bona)
La dolce vita
Viento ‘e Terra
Je So Accussì
Sta Uagnèdd
Rinascimento (feat. Davide Shorty)
Alleria