Su Star, Disney+, arriva la seconda stagione di ‘Love, Victor’. Ne abbiamo parlato con George Sear, che nella serie interpreta Benji.

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La seconda stagione di Love, Victor arriva in esclusiva su Star, all’interno di Disney+, con 10 episodi della durata di 30 minuti ciascuno venerdì 18 giugno. Ritroveremo dunque Victor (Michael Cimino) e Benji (George Sear) proprio dove li avevamo lasciati. Innamorati e ufficialmente insieme, ma con ancora tante sfide da affrontare. Ne abbiamo parlato con George Sear.

Ciao George, il personaggio di Benji è una vera e propria sfida per un attore. C’è qualcuno o qualcosa a cui ti sei ispirato per svilupparlo?
So che a Michael piace prendere ispirazione da altri attori, ma a me non piace molto procedere in questo modo. Mi ispiro più allo sviluppo del personaggio. Una delle prime cose che ho fatto è stato scrivere una canzone, che ho mandato insieme al provino. Credo mi abbia aiutato a connettermi con Benji. È stato un bellissimo punto di partenza. Quando poi ho ottenuto la parte ho letto il libro di Becky Albertalli, ma non ho visto il film. Ero un po’ superstizioso. E ho lavorato così, a stretto contatto con Michael. Abbiamo lavorato alle dinamiche del rapporto tra Victor e Benji, concentrandoci sulla chimica che avevano.

Nella seconda stagione alcune scene, in quel senso, sono decisamente più spinte.
È stato bellissimo esplorare questo nuovo aspetto della relazione tra Benji e Victor. Direi che proprio il tema delle scene renda questa stagione un po’ più matura, ma anche per questo c’è molto da esplorare. Quando sei adolescente, sono eventi molto importanti. Abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra l’esperienza di Benji e l’inesperienza di Victor, per il quale invece è tutto ancora nuovo. Devo dire che molti gesti sono stati naturali, anche se eravamo circondati da telecamere.

Cosa ti piace di più di Benji?
La sua sicurezza, soprattutto per la sua età. Ha avuto già la sua buona dose di problemi e li ha superati. Vedrete un po’ di questo aspetto del suo carattere nella seconda stagione. Amo anche il suo amore per la musica, credo che sia qualcosa che ci accomuna.

Qualcosa che invece per te è stato particolarmente difficile nell’interpretarlo?
La sfida più difficile è stata l’accento, è la cosa più immediata che mi viene in mente. Ma, a parte questo, interpretare Benji è stato sempre naturale per me.

Cosa pensi a questo proposito di chi si sta battendo affinché i personaggi gay siano interpretati da attori omosessuali?
Credo sia una discussione complicata e non vorrei essere coinvolto nel dibattito. Ho sempre voluto interpretare Benji e onorare gli scrittori e gli sceneggiatori. Credo che Love, Victor racconti semplicemente la storia di un essere umano attratto da un altro essere umano.

Lo show esplora molto le diversità, anche attraverso gli altri personaggi.
Penso che gli scrittori e gli sceneggiatori siano molto bravi nel raccontare le differenze. Era un elemento, credo, presente già nel film, ma lo show permette di esplorare il viaggio di più personaggi. Credo che sia sempre stato parte della narrazione della serie.

Non so se ti piace leggere i commenti sullo show, ma mi incuriosiva capire se c’è qualche reaction che ti ha reso particolarmente orgoglioso.
Ho ricevuto molti messaggi, soprattutto dai giovani della comunità LGBT+. È uno show per ragazzi che parla di personaggi gay e credo che sia importante. Era anche ora che uno show parlasse di loro. Le persone si rivedono e si sentono rappresentate. È bello vedere le reazioni e l’impatto dello show sulle persone. Mi rende molto orgoglioso.

E George Sear quando si è sentito particolarmente coraggioso?
Sono stato coraggioso la prima volta che sono salito su un palco. Superare quella paura mi ha fatto capire che mi piaceva molto recitare. Devi superare le paure per apprezzare a pieno ciò che ti piace. A volte abbiamo molta paura di fare ciò che ci piace perché ci teniamo molto.

Benji e Victor sono due personaggi dal background molto diverso. Credi che Benji sia una sorta di mentore per Victor?
Benji è sicuramente più a suo agio con la sua sessualità, ma non ha ancora capito bene cosa vuole dalla vita. Per Victor è un mentore e un supporto, ma credo che abbia ancora molta strada da fare. Lo vedrete in questa stagione. Diventerà anche un po’ impaziente con Victor. A volte faticheranno a comprendersi, proprio perché arrivano da due background differenti.

Com’è stato girare sul set durante la pandemia?
È stato difficile durante la pandemia, per via delle restrizioni. Tra una scena e l’altra, dopo un bacio, dovevamo lavarci la faccia. Credo però che tutto ciò ci abbia reso ancora più uniti, perché non vedevamo nessun altro al di fuori della gente sul set. Siamo stati molto tempo insieme e questo ha intensificato le nostre emozioni. È stato un rischio, ma stavamo facendo ciò che amiamo. So che molti hanno avuto esperienze terribili durante la pandemia, ma io sono grato e orgoglioso di aver potuto fare questa esperienza.