Marta Losito ci racconta lo Slime Fest 2020, che – per la prima volta – la vedrà approcciarsi al mondo della conduzione.

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Sarà Marta Losito – insieme a Valeria Vedovatti – a condurre lo SlimeFest 2020. Il grade show televisivo dedicato ai ragazzi andrà in onda venerdì 11 dicembre alle ore 20:00 solo su Nickelodeon, Sky 605. Per ovvie ragioni, quest’anno lo SlimeFest sarà completamente digital e Marta e Valeria condurranno dagli studi senza poter interagire con il pubblico. Un’esperienza sui generis che ci siamo fatti raccontare proprio da Marta.

Ciao Marta! Come ti sei preparata allo SlimeFest e come hai vissuto questa esperienza?
Mi ha sempre incuriosito il mondo della conduzione e quindi riuscire a sperimentarlo è stato molto bello. Mi hanno detto che in realtà, facendo tutto in collegamento, era anche più difficile. Non me ne sono resa conto perché pensavo a divertirmi in quel momento. Senza pubblico con cui interagire non era facile, ma mi hanno detto che sono stata molto brava. Io e Valeria dovevamo essere ancora più cariche per far immergere il pubblico nell’esperienza dello SlimeFest.

Ti sei divertita?
All’inizio ero impaurita perché per me era una cosa nuova. Quando sono arrivata lì, mi hanno fatto vedere la scaletta dei personaggi che dovevano esibirsi e le cose che dovevo dire. Mi ha preso un po’ il panico, ma mi hanno detto di prendere le parole e farne un discorso mio. Ho preso la scaletta e l’ho resa mia.

Credo sia stata anche un’esperienza formativa.
Molto. Assolutamente.

Lo SlimeFest è un evento musicale. Quanto è importante la musica in questo periodo?
Sicuramente non è un momento facile per il mondo della musica. Sono felice quindi che riusciamo a portare la musica a casa delle persone attraverso questo bellissimo show. È stato emozionante, perché ogni ospite si è esibito dalla propria città. Da Roma vedrete la città dall’alto, Shade si è esibito vicino a un fiume di Torino. Emma Muscat si è esibita con il piano da una location bellissima di Malta. Per me è stato bellissimo e molto emozionante.

E per te quanto è stata importante la musica negli ultimi mesi?
Moltissimo. Ci sono sempre canzoni in cui ci ritroviamo e che ti accompagnano sempre. Anche quando sono a casa da sola, la musica c’era sempre. Qualsiasi cosa faccia.

Mi ha detto Valeria che comunque non vi hanno risparmiato lo Slime.
Sì, ci vedrete piene zeppe di Slime dalla testa ai piedi. Ci siamo divertite.

Confrontarsi con le nuove generazioni non è facile. Cosa vuol dire per te essere per loro un punto di riferimento?
Mi mette addosso molte responsabilità, ed è normale che sia così. Mi piace sempre mandare il messaggio che io sono uguale a loro. Dietro al telefono c’è una persona umana che ha dei sentimenti. Ho 17 anni e quindi sono nel pieno dell’adolescenza, proprio come loro. Nello stesso tempo, sto realizzando tutti i miei sogni.

Qual è il commento dei tuoi follower che ti fa più piacere?
Sei la ragazza della porta accanto. Il fatto che loro si possano aprire come se fossimo vicini da casa e amici da sempre. Siamo una grande famiglia, possono confidarsi con me come se fossi una sorella.

In questo periodo la tua creatività ne ha risentito?
Mi è pesato non poter fare eventi e doverci vedere attraverso uno schermo. È stato difficile. Sono una ragazzina di 17 anni e vivere questa situazione non è stato facile. Non parlo dei social, ma di me come persona. Dovevo essere per forza presente nonostante stessi male, perché è un periodo difficile per tutti. Anche per chi ha 2 milioni di follower. Ho voluto mandare un messaggio sparendo per un po’ di tempo. Non perché non volessi sentire nessuno, ma per far capire alle persone che – proprio come loro -anche per me era un periodo non facile. Volevo pensare a me stessa, alla mia famiglia, ai miei progetti e lavorare su me stessa per poi tornare più forte. È stato un momento che ha fatto ragionare e fermare tutti. È successo anche a me.