Dal 22 al 29 novembre 2020 torna ElectroClassic Festival, rassegna musicale in cui l’elettronica incontra gli strumenti tradizionali.

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Dal 22 al 29 novembre 2020 torna nella sua seconda edizione ElectroClassic Festival, rassegna musicale in cui l’elettronica incontra le sonorità degli strumenti tradizionali, ideato e diretto da Floraleda Sacchi (artista pluripremiata e vincitrice di un Latin Grammy) in collaborazione con Piero Chianura (fondatore di Bigbox Magazine).

Otto appuntamenti in diretta streaming sui canali ufficiali del festival in cui si terranno talk, esibizioni live, performance di artisti italiani e ricercatori di fama internazionale.

«Dopo il successo dello scorso anno non volevamo rinunciare a una nuova edizione del Festival. – ci racconta Floraleda Sacchi – Fino all’inizio di novembre immaginavamo che ci sarebbero state limitazioni, ma speravamo di avere anche poche persone in sala. Ci è stata tolta anche questa speranza e abbiamo dovuto rimodulare il tutto, con streaming più strutturati e aggiungendo una parte di intervista. Lo streaming però non è un concerto. Va visto come un ripiego e un modo di dire che ci siamo. Sarebbe stato meglio avere anche pubblico in sala, per quanto limitato».

Otto serate gratuite in streaming tra elettronica e tradizione

ElectroClassic Festival propone progetti di musica dal vivo alternati da momenti di discussione e condivisione mediati da Piero Chianuracaratterizzati da un’apertura alla contaminazione e alla multidisciplinarietà artistica. I protagonisti del Festival saranno artisti, ma anche ricercatori sul suono interpretato come fonte di benessere e conoscenza di sé, pratica fondamentale per essere musicisti consapevoli. A differenza delle edizioni passate, nel rispetto delle disposizioni governative in merito alla prevenzione della diffusione del COVID 19, le otto serate si svolgeranno gratuitamente in diretta streaming, in collegamento da luoghi e spazi simbolo della cultura e dello spettacolo di Milano.

«La nostra idea musicale è molto chiara. – aggiunge Floraleda – Non c’era un contenitore che la raccogliesse, perché di solito viene convogliata nel jazz o nell’elettronica. Il nostro format è piccolino, leggero ma molto definito. Sono tutti artisti che usano uno strumento acustico e l’elettronica, senza una definizione di genere. Se applichi l’elettronica a uno strumento puoi andare a finire verso qualunque tipo di sbocco. L’idea è creare un suono reale e personale implementato o stratificato».

«Il mezzo è limitante, per questo abbiamo pensato ad un’esperienza che sia anche ambientata. Abbiamo sempre cercato posti particolari a Milano, per scoprire luoghi nuovi. Qualche location l’abbiamo dovuta cambiare, però riusciamo comunque a portare in giro le persone che non possono uscire. Gli stream dallo studio sono asettici, ambientarli rispecchia la nostra idea ed è una forma di evasione per chi guarda».

ElectroClassic Festival, il suono visto come portatore di benessere

«Volevamo da un po’ inserire l’idea del trattamento del suono in funzione del benessere, che si sposava bene anche con ciò che sta accadendo quest’anno. Sono tre serate e si parla di benessere attraverso il suono. Credo che le persone possano trovare molti spunti sull’inquinamento magnetico o tecniche alternative per stare bene».

«Stare bene prima di tutto vuol dire stare bene di fronte a qualunque tipo di cosa. Credo si parli poco di prevenzione, è un lavoro personale e volevo dare degli input usando il suono. Sono metodi che non hanno controindicazioni e aiutano a fare moltissimo per se stessi».

ElectroClassic Festival, il programma

«Le cose particolari vanno supportate. La musica è espressione individuale come tutte le forme artistiche, non può esserci massificazione di genere. – dice Floraleda – Credo sia però un problema del mercato musicale, della discografia, non della musica. Bisogna sostenere chi ha il coraggio di fare un progetto proprio. C’è anche chi può essere trasversale e poco codificato. Nell’elettronica ci sono molti individualisti e artisti con molto coraggio e con un approccio personale».

Domenica 22 Novembre

Ore 21:30 Palazzina Appiani, Damiano Grandesso, Phase 1 – all‘interno del programma della MILANO MUSIC WEEK 2020

Damiano Grandesso, giovane saxofonista quotato a livello internazionale, presenterà Phase 1, una performance di sax-elettronica che integra musica techno e ambient, realizzata con la collaborazione del noto sound designer e compositore Andrea Cera.

Lunedì 23 Novembre

Ore 21:00 AVS Research Gubert Finsterle, Pink Noise

Serata dedicata alla correlazione suono-equilibrio psicofisico, ambito esplorato dal Dott. Gubert Finsterle, che parlerà di Pink Noise (rumore rosa), un materiale sonoro di base che, rielaborato secondo modalità brevettate, consente di effettuare una seduta di ascolto PAT (seduta di – Psico-Acustica Transizionale), utilizzando precisi sistemi di neuro modulazione.

Martedì 24 Novembre

Ore 21:30 Ottavanota Auditorium, Call for Electroclassic 1 – Tommaso Esposito (percussioni e sintetizzatori) e Davide Broggini (Fender Rhodes e pianoforte), Ho Una Barca

Luca Perciballi (chitarra e live electronics) e Mattia Scappini (pittura su lastra di vetro), Fragile

Mercoledì 25 Novembre

Ore 21:30 Fabbrica del Vapore, Giorgio Li Calzi, Monomatica

Giorgio Li Calzi, compositore, trombettista e produttore, presenterà Monomatica, una performance sonora in cui la tromba incontra la musica elettronica. Tramite sequenze ed elaborazione in tempo reale, Monomatica racchiude in sé influenze di jazz, rock, elettronica e musica improvvisata.

Giovedì 26 Novembre

Ore 21:30 Casa delle Donne, Albert Rabenstein/Paula Ferri Carazo, Sonos Harmonicae

Appuntamento con Albert Rabenstein, noto in tutto il mondo per il suo lavoro di armonizzazione con le campane tibetane armoniche, e Paula Ferri Carazo, sound designer selezionata dal Corso di Sound Design dell’Istituto Europeo di Design (IED). Nel live set la sound designer elaborerà elettronicamente un’armonizzazione di campane tibetane armoniche suonata da Rabenstein.

Venerdì 27 Novembre

Ore 21:30 Spazio Tadini, Call for Electroclassic 2 – Silvia Cignoli (gusli, bottleneck, oggetti, chitarre  classica ed elettrica, loop station, fx pedal), Ascensional Labyrinth

Sabrina De Mitri (sax, voce, beatbox, samples, synths, loopstation), La Rosa Dei Venti

Sabato 28 Novembre

Ore 21:30 Canottieri S. Cristoforo, Valeria Sturba, Voices

La polistrumentista, cantante e compositrice Valeria Sturba si esibirà unendo il violino e il theremin alla voce e a effetti sonori di ogni tipo che danno vita a performance ricche di suggestioni musicali sia acustiche che elettroniche. 

Domenica 29 Novembre

Ore 17:17 Mare Culturale Urbano, Christof Bernhard (gong, flauti, arpe angeliche, Shruti box, conchiglie, soundscapes), Gong Planet

Christof Bernhard, tra i gong master più noti a livello internazionale, presenterà una performance accompagnato da ambientazioni sonore elettroniche, coniugando così uno tra gli strumenti più antichi e magici del pianeta in una chiave inedita.

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