Il rapper torinese Ensi torna con un EP di sei tracce, ‘Oggi’, che fa parte di un concept più ampio dedicato al tempo. Ecco che cosa ha raccontato l’artista.

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Evoluzione e rispetto, collaborazioni e maturità, legacy e futuro. Sono queste le tematiche che maggiormente ritornano nelle parole con cui Ensi racconta il nuovo progetto. Venerdì 16 ottobre esce, infatti, ‘Oggi’, EP di sei tracce che sono l’assaggio di un lavoro più ampio che il rapper torinese – ne siamo sicuri – ha già ben delineato in mente.

“Sono solo sei brani in questo lavoro ma fanno parte di una visione più grande – esordisce Ensi – È un concept legato al tempo, da cui anche il titolo ‘Oggi’, che non vuole essere un riferimento didascalico all’attualità. In questo senso, l’EP è un’evoluzione coerente del mio percorso che fa parte di un’idea più grande con cui vorrei riportare l’attenzione sull’arte.”

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“Reputo la musica un grande veicolo per la cultura – continua il rapper – E il nostro genere negli ultimi anni, penso sia stato rivoluzionario sotto questo punto di vista. Uscire ora mi dà la possibilità di essere molto attuale. E mi permette di andare a scavare in quelle che sono cose che ho fatto e che voglio fare con un certo impatto senza perdermi in troppi stilemi.”

Questo lavoro è una versione matura di me, pronta a mettersi in gioco anche con le nuove generazioni.

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Sono un po’ un fratello di mezzo del rap, tra la generazione digitale e la mia nata ancora in analogico. Non potevo abbandonare il mio modo di fare rap – afferma con sicurezza Ensi – Quindi i featuring e nuovi producer non significano avere un nuovo sound ma far coesistere varie generazioni. Come avevo fatto, tra l’altro, anche in precedenza.”

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“Da dove nasce l’esigenza di questo album? È nato dalla voglia di fare qualcosa di diverso perché oggi sia ha la memoria corta, forse anche perché la musica dura di meno. Ho voluto uscire dalla mia comfort zone lavorando con producer diversi, con cui non avevo mai lavorato e questo è stato importante per me. Tutti, o quasi, arrivano anagraficamente dopo di me e il confronto è stato produttivo.”

Foto di Andrea Barchi da Ufficio Stampa CoCo District