Il Festival della visione dedicato all’audiovisivo ed alle contaminazioni fra immagini, musica, arte ed architettura sarà ospitato dal monumentale giardino delle cascate dell’eur, restaurato da Eur spa dopo 60 anni. Ne abbiamo parlato con il direttore creativo della manifestazione Francesco Dobrovich.

Ideata da Francesco Rutelli, Presidente dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretta da Francesco Dobrovich, la terza edizione di Videocittà viene dedicata alla lotta contro ogni forma di violenza e a favore della parità di genere, con un programma che arriverà fino a gennaio 2021. Prima tappa dal 02 al 04 ottobre nel Monumentale Giardino delle Cascate dell’Eur mentre, in seguito, la kermesse vivrà anche sul web. Si parte venerdì 02 ottobre con un programma speciale Presentato da Eur Spa e visibile gratuitamente dal Teatro Verde, che darà vita al nuovo format di Videocittà “Beauty”, un programma di installazioni di light design e show di contaminazione per la valorizzazione del patrimonio. Protagonista della serata sarà Sevda Alizadeh, in arte Sevdaliza, artista iraniana tra le più acclamate nell’ultimo decennio nella scena della musica internazionale. Ha presentato da poco il suo ultimo album “Shabrang”, con il quale spinge ancor più i confini del suono creando uno stile unico nel suo genere, con elementi di elettronica alternativa, indie, trip hop e R&B, unito ad intense esperienze audiovisive e all’avanguardia. Sevdaliza si muove da sempre nel campo dell’espressione multimediale e nei suoi testi essenziali, ricercati e sentiti, affronta tematiche forti e attuali, come il sostegno del femminismo e dei diritti delle donne, arricchite dall’affermazione del suo orgoglio per la propria cultura e umanità. La performance sarà accompagnata da uno show visivo curato dai Quiet Ensemble, che animeranno nella tre giorni il Giardino delle Cascate con Invisibili Orchestre, un’installazione audio visuale site specific volta a valorizzare il rinnovato Giardino progettato da Raffaele de Vico, per una nuova relazione tra uomo e natura nel contesto urbano. La seconda parte del programma della Kermesse sarà realizzata e presentata all’interno del Giardino delle Cascate, con ingresso dalla Passeggiata del Giappone. Il 02 ottobre, alle ore 21:00 sarà presentato il format “Awards”, il primo premio italiano dedicato alle nuove frontiere dell’audiovisivo. Con il sostegno dell’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Lazio e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Videocittà premierà i migliori “content creators” divisi in sei categorie (Istanti Distanti; Programma in Streaming; Evento Live; Social Content, Video Musicale; Millennial). A conclusione della serata di apertura, l’attrice e musicista Margherita Vicario inaugurerà “RGB Live”, il format dedicato alle performance live e alla contaminazione tra musica, arti performative e immagini in movimento.  Sabato 03 ottobre doppio appuntamento con il format RGB Live, che vedrà la partecipazione dei Tre allegri ragazzi morti, considerati uno dei pilastri della scena punk rock alternativa italiana, e dell’etichetta discografica milanese Asian Fake, che si distingue per la sua ricerca estetica e la sua grande attenzione nella produzione visuale della propria musica. Asian Fake salirà sul palco di Videocittà con tre dei suoi artisti più noti al grande pubblico: Coma Cose, Venerus e Frenetik&Orang3.  In programma per sabato 03 ottobre anche la premiazione e la presentazione dei 5 progetti vincitori di “Animiamoci”, il contest presentato da ANICA e Rai Ragazzi in collaborazione con Videocittà, Cartoon Italia e ASIFA Italia. Il concorso, svoltosi lo scorso aprile, ha visto la partecipazione di oltre 50 progetti provenienti da tutta Italia ed era rivolto a giovani autori che avevano il compito di ideare e proporre progetti originali ed inediti per la realizzazione di corti d’animazione sulle emozioni, le sfide e gli ostacoli di oggi nel periodo del lock down verso una nuova e sfidante ripartenza. Sempre il 03 ottobre alle ore 21:00 sarà presentato in esclusiva per Videocittà la versione in virtual reality dello short film “Revenge Room”, evento ideato e organizzato da Manuela Cacciamani, che a partire dall’edizione 2020 del Festival entra a far parte della squadra di Videocittà in qualità di Chief Digital Officer.“Revenge Room” è prodotto da One More Pictures con Rai Cinema e diretto, nella versione VR, da Gennaro Coppola. Il progetto transmediale, che tratta il difficile tema del Revenge Porn, è frutto del contest per il miglior script “la realtà che non esiste” lanciato lo scorso novembre da One More Pictures e Rai Cinema. Il cortometraggio è interpretato da Eleonora Gaggero, Luca Chikovani e Manuela Morabito, con Violante Placido e la partecipazione straordinaria di Alessio Boni. La Colonna Sonora, “Sogni d’oro e di Platino”, è di Baby K.  La versione lineare è stata presentata come evento speciale alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Manuela Cacciamani, Fouder di One More Pictures, condurrà due talk sul tema del “revenge porn”. Il primo, che avrà inizio alle 21,30, avrà come protagonisti Gennaro Coppola, regista della versione VR, Alberto Luna, executive partner di Talent Garden e l’attrice Violante Placido. Il secondo Talk vedrà confrontarsi sul tema la conduttrice radiofonica e ambassador del progetto alla Mostra del Cinema di Venezia, Ema Stokholma e le attrici Andrea Delogu, Violante Placido ed Eleonora Gaggero. Seguirà la proiezione della versione lineare di “Revenge Room” e la visione in Virtual Reality.Il 04 ottobre, all’interno del Giardino delle Cascate, con ingresso dalla Passeggiata del Giappone nel pomeriggio, alle ore 16:30, verrà proiettato “Riscriviamo il Futuro” il videoclip realizzato da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, per raccontare il vissuto delle persone con Sclerosi Multipla. L’opera è realizzata in collaborazione con il cantautore Marco Guazzone – autore e interprete del brano che fa da colonna sonora al progetto – e con la Scuola di Danza del Balletto di Roma diretta da Paola Iorio. Seguirà un talk, condotto da Manuela Cacciamani, a cui parteciperanno Andrea Paolillo, Medical Director Merck Italia, Luciano Carratoni, Direttore generale Scuola del Balletto di Roma, Emaneule Burrafato coreografo e ideatore, Irene Dattini, regista e ideatrice del videoclip e il cantautore Marco Guazzone. Infine, alle ore 20,00 visibile dal Teatro Verde e in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia, il tributo a Ennio Morricone con un Ensemble di musicisti che si esibirà in una performance dedicata al Maestro, che nel corso della sua onorata carriera aveva collaborato più volte con il Conservatorio. Il concerto sarà accompagnato da uno show visivo, un grande spettacolo di proiezioni e immagini in movimento ispirati alla carriera del Maestro e curato dai Quiet Ensemble. La rassegna proseguirà a dicembre con un ricco programma di appuntamenti attualmente in corso di definizione per poi approdare a gennaio sul web: Videocittà vuole infatti porsi al centro di un processo di un forte cambiamento, trasformando il Festival in una piattaforma editoriale i cui contenuti, presentati durante la manifestazione, saranno oggetto di una programmazione sul nuovo canale Youtube di Videocittà che animerà la rete per tutto il 2021. Nuovi format con contenuti esclusivi e originali consolideranno l’immagine del Festival a livello nazionale ed internazionale.

Riguardo alcune tematiche e peculiarità della manifestazione abbiamo posto delle domande al direttore creativo:

DOMANDA Tonino Merolli.: Questa è la terza edizione di Videocittà. Come mai, in questa occasione, è stato scelto come tema la lotta contro ogni forma di violenza e a favore del rispetto delle diversità? Il lockdown ha inciso sulla genesi della nuova edizione?

RISPOSTA Francesco Dobrovich.: Oggi, indipendentemente dal carattere della propria attività, è indispensabile porre l’attenzione comunicativa sulla nonviolenza, perché la cultura è, per antonomasia, il più importante strumento contro la violenza. Bisogna mettere al centro i valori di condivisione, dialogo, conoscenza. Perché solamente così, mettendo la cultura al centro, intesa nell’accezione più ampia, come capacità di comprendere, volontà di conoscere si potranno superare le barriere dell’indifferenza e dell’intolleranza, per arrivare ad una piena accettazione della diversità.Quindi, ci sembra doveroso, in un momento come questo, mettere a disposizione la nostra capacità mediatica su un tema importante e dall’alto valore civile. L’attenzione alla nonviolenza nasce indipendentemente dal lockdown, e si lega naturalmente all’audiovisivo, ma è innegabile che il periodo di isolamento abbia accentuato dei fenomeni che vedono proprio nel digitale un strumento per alimentare e amplificare nuove forme di violenza che si diffondono in rete. Le possibilità di comunicazione tramite i video oggi sono pressoché illimitate, quindi è necessario parlare di alfabetizzazione digitale e social-mediatica, ponendo l’accento sulla qualità dei contenuti per un’educazione alla nonviolenza che parta proprio dall’uso consapevole di questi strumenti.

  1. T.M.:La cifra principale del Festival della Visione resta la contaminazione fra l’audiovisivo d’avanguardia e le diverse arti. In particolare, mi pare che questa edizione si rivolga soprattutto alla musica. Sei d’accordo? E quali ragioni hanno inciso nella scelta? 
  1. F.D: La musica rappresenta per me il mezzo espressivo più trasversale, capace di generare connessioni creative straordinarie. Con Videocittà cerchiamo di raccontare alcune di queste incredibili alchimie attraverso un programma con un’importante caratterizzazione musicale che si chiuderà con un omaggio al Maestro Ennio Morricone che più di ogni altro è espressione proprio del valore aggiunto che la musica può portare ad un prodotto audiovisivo. Ogni talento musicale scelto, soprattutto per lanciare il nostro nuovo format di web RGB Live, ha una relazione viscerale con l’audiovisivo. Attraverso l’audiovisivo, oggi, non solo si costruiscono contenuti di supporto ad altre discipline espressive, ma vere e proprie carriere professionali con le filiere connesse ad esse. Sul palco degli RGB Lie saliranno Margherita Vicario, I Tre Allegri Ragazzi Morti di Davide Toffolo e tutto il team di Asian Fake, l’etichetta milanese che portarà sul palco Coma Cose, Frentek e Orang3, Venerus. Il tutto con delle installazioni visuali site specific dell’artista multimediale Karol Sudolsky, tra i più acclamati creativi millenial dell’ultimo anno in Italia. L’artista invece che abbiamo chiamato ad esibirsi per la performance di apertura del Festival è stata scelta di concerto con Bernardo Vercelli e Fabio Di Salvo dei Quiet Ensemble che ne cureranno i contenuti audiovisivi e il light design. Sevdaliza è un artista poliedrica capace di esprimessi attraverso diversi media e in grado di portare messaggi civili necessari grazie ad un prodotto artistico che è l’incontro tra testi, musica, fotografia, audiovisivo.
  2. T.M.: La manifestazione si svolgerà dal 2 al 4 ottobre. Ma non finisce qui, avete in cantiere già un proseguimento per i mesi successivi. Come sarà articolato?
  1. F.D.: Si, quest’anno Videocittà prende il via ad ottobre per non fermarsi più. A dicembre 2020 ci sarà un’altra tappa all’Eur, sempre in collaborazione con Eur Spa, che coinvolgerà tutto il pentagono urbano del quartiere. L’obiettivo dell’evento è proprio metterne in risalto la vocazione socioculturale che nasce dall’unione di innovazione, internazionalità e attenzione per il business, elementi che da sempre lo caratterizzano. In più, a gennaio 2021 Videocittà continuerà a vivere sul web. L’esperienza della crisi sanitaria, infatti, ha fatto emergere in maniera ancora più palese l’importanza della rete come strumento di crescita e condivisione, per questo abbiamo deciso di far diventare Videocittà un content creator e tutti gli eventi realizzati nel 2020 verranno patrimonializzati attraverso la costruzione di una library audiovisiva che animerà il nuovo canale YouTube di Videocittà.

Intervista ed articolo Tonino Merolli