Il 6 marzo esce ‘Urlo Gigante’, l’album che segna l’esordio discografico da solista di Gulino, che qui ci racconta la genesi e l’evoluzione del progetto.

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Il 6 marzo esce Urlo Gigante, il primo album da solista di Gulino, voce dei Marta sui Tubi, anticipato dai singoli Un grammo di cielo e Bambi. Pubblicato per Woodworm/Universal, Urlo Gigante raccoglie brani che raccontano l’amore e la crescita umana che avviene, in modo naturale, con l’età e con l’esperienza.

«I Marta sui Tubi sono fermi in questo momento e, nel frattempo, ho scritto tante canzoni che avevano voglia di uscire dal cassetto. – ci racconta Gulino – Avevo voglia di esprimermi e di sintetizzare in musica pensieri, ossessioni, paure e tormenti».

Per quanto il titolo sembri quasi una dichiarazione d’intenti (e una sinestesia), Gulino specifica subito che, in realtà, Urlo Gigante altro non è che «l’anagramma di Greta Gulino, mia figlia. La gestazione di questo album risente dell’esperienza di padre. Lei è stata la colonna sonora di questo lavoro, perché le sue urla e le sue risate mi hanno stimolato e mi hanno dato tanta carica».

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Di fatto, Urlo Gigante – per il cantautore – è un debutto in tutti i sensi.

«Venendo da un’esperienza di band, non mi ero mai occupato di tutta la musica a 360 gradi, ma di scrittura, melodia e testi. – ci racconta – Il mondo sonoro era più appannaggio degli altri musicisti. Per fortuna non ero da solo, ma c’erano altri due musicisti con me, Andrea Manzoni e Fabio Gargiulo, il produttore. Ci siamo confrontati per trovare un suono personale con l’obiettivo di non calcare qualsiasi altra cosa ci fosse in giro.Volevamo fare qualcosa che avesse un suono che finora nessun altro avesse messo in piedi. Spero di esserci riuscito».

«In questo – sostiene Gulino – penso che sia veramente un debutto, perché strutturare i pezzi per me è stato un mondo nuovo».

E, a proposito di tour, Gulino conferma che, insieme a lui ci saranno altri musicisti, tra cui Mattia Boschi, già bassista e violoncellista dei Marta sui Tubi.

«Il tour dovrebbe iniziare a Bologna il 21 marzo, con tutti i punti interrogativi del caso. – spiega Gulino – Viviamo un’emergenza sanitaria che spero non sia così tragica come viene rappresentata. Però la salute viene prima di tutto. Sarò sul palco con altri quattro musicisti». E i Marta sui Tubi? «Per ora con i Marta sui Tubi stiamo viaggiamo in parallelo – scherza – siamo una coppia aperta».