Siamo entrati nei nuovi studi di radio m2o con il direttore artistico Albertino che ha fatto un bilancio di questi mesi guardando già al futuro.

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Estetica e tecnologia. È questo il mix vincente con cui nascono i nuovi studi di radio m2o, l’emittente della famiglia Gedi guidata da Albertino. Affezionato alla radio “vecchia scuola”, all’insegna di una voce che crea suggestioni, il direttore artistico ha trovato un compresso tra funzionalità e ricerca del bello.

Ad accoglierci, dunque, è un ambiente bicromatico lineare e iconico al tempo stesso, dominato dal legno che prende la forma di un’onda, quella sonora da cui tutto ha inizio. “Il più bello studio mai visto”: questo è stato il desiderio di Albertino affidato a DDlab con DEGW, brand del gruppo Lombardini22.

Cuore dello studio è la consolle centrale che emerge plasticamente lignea in un flusso continuo dal suolo e accoglie strumenti dalla tecnologia avanzata. E se “The Cave” rimanda a un antro ancestrale, intimo e raccolto – come ci spiega lo stesso Albertino – d’altra parte nulla è lasciato al caso, soprattutto se si tratta di farsi sentire.

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E radio m2o, in meno di dodici mesi da quando il dj ne ha preso in mano le redini, si è fatta sentire eccome. I dati RadioTER sugli ascolti segnano infatti +17,1% nel quarto d’ora medio durante il 2019, a confermare un rinnovato interesse del pubblico verso le frequenze dell’emittente.

“La strada è quella giusta – commenta Albertino – e i dati vanno ben oltre le aspettative”. E c’è, giustamente, soddisfazione professionale ma anche umana, per un’avventura che ha portato il dj a fare un passo fuori dalla sua radio Deejay pur rimanendo nel gruppo. “In fondo, sono rimasto in famiglia”.

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Foto di Giovanni Gastel da Ufficio Stampa DEEJAY