Il 4 settembre 2025, l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha ospitato la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Reply AI Film Festival, competizione internazionale che unisce cinema e intelligenza artificiale. Presso la lounge Priceless di Mastercard all’Hotel Excelsior del Lido, la giuria presieduta da Gabriele Muccino ha premiato Love at First Sight di Jacopo Reale come miglior cortometraggio tra oltre 2500 opere da 67 paesi.
“Vincere con Love at First Sight non è solo un grande onore, ma anche uno stimolo a continuare a esplorare le possibilità visive e soprattutto narrative che l’AI apre”, ha dichiarato Reale. Il suo lavoro ha conquistato i giurati che hanno valutato ogni fase della lavorazione dei progetti che utilizzano l’AI in tutte le fasi, dalla scrittura alla post-produzione. La giuria ha, infatti, valutato originalità, qualità produttiva e uso consapevole della tecnologia.
“L’AI sta raggiungendo un punto incredibilmente complesso, davvero uno tsunami che cambierà completamente il mondo”, ha osservato Muccino. “Sono rimasto colpito dal realismo di alcuni corti, ma ciò che ci ha davvero guidati è l’emozione. L’ago della bilancia si sposta quando qualcosa ti smuove davvero”. A tale proposto Reale ha spiegato che “il film ruota intorno all’atto dell’osservazione, domandandosi come le emozioni possano nascere da un’illusione”. L’AI, per lui, distilla le storie, dando ritmo a immagini che evocano emozioni profonde.
I premiati: narrazioni amplificate dall’AI
Il secondo premio è stato assegnato a The Cinema That Never Was di Mark Wachholz, una lettera d’amore ai sogni irrealizzati del cinema. “The Cinema That Never Was è la mia lettera d’amore ai sogni perduti del cinema”, ha raccontato Wachholz. “L’AI è diventata la mia compagna di scavo nell’immaginazione, aiutandomi a esplorare un vasto archivio di film, con storie mai raccontate”. Terzo posto, quindi, per Un Rêve Liquide di Andrea Lommatzsch che ha evidenziato le possibilità creative dell’AI. “Lavoro con l’AI da anni e ho assistito alla sua evoluzione fino a diventare uno strumento in grado di aprire possibilità che oggi non possiamo nemmeno immaginare”, ha commentato Lommatzsch.
Due riconoscimenti speciali sono andati a Instinct di Marcello Junior Costa (Lexus Visionary Award) e Clown di Shanshan Jiang (AI for Good Award), quest’ultimo legato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il ruolo dell’AI nel cinema contemporaneo
Il Reply AI Film Festival si conferma un laboratorio di innovazione, dove l’AI non sostituisce ma potenzia la creatività. *“Questa edizione del Reply AI Film Festival conferma come l’intelligenza artificiale, se usata con consapevolezza, possa diventare un vero alleato della creatività”, ha dichiarato Filippo Rizzante, CTO di Reply. “Il Festival rappresenta un laboratorio unico in cui il cinema incontra l’AI, stimolando un dialogo che apre scenari sempre più ricchi e accessibili per l’industria creativa”.
La selezione dei vincitori, basata sul tema Generation of Emotions, sottolinea proprio la capacità dell’AI di generare emozioni autentiche, rendendo il cinema più democratico e accessibile. Come evidenziato da Costa: “La Gen-AI rende il cinema più democratico: chiunque, ovunque, ora può raccontare le proprie storie”.
Immagini da Ufficio Stampa