A cinquant’anni dalla sua prima uscita, Qualcuno volò sul nido del cuculo torna nelle sale cinematografiche italiane. Sarà, infatti, sul grande schermo il 12, 13 e 14 gennaio, in una preziosa versione restaurata in 4K curata dall’Academy Film Archive. Un’occasione speciale per rivedere sul grande schermo uno dei film più influenti e sovversivi della storia del cinema.
Tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey, il film racconta la vicenda di Randle Patrick McMurphy, un piccolo criminale che si finge pazzo per evitare i lavori forzati e viene internato in un ospedale psichiatrico. Qui si scontra con l’infermiera Mildred Ratched, simbolo di un potere freddo e autoritario. Diventando inaspettatamente il catalizzatore di una ribellione collettiva e di una nuova consapevolezza per gli altri pazienti.
La regia di Miloš Forman guida un cast memorabile. Jack Nicholson offre una delle interpretazioni più iconiche della sua carriera nel ruolo dell’antieroe McMurphy, mentre Louise Fletcher incarna una Nurse Ratched tanto glaciale quanto indimenticabile. Accanto a loro, una straordinaria galleria di personaggi. Danny DeVito al suo primo ruolo di rilievo, Christopher Lloyd, Brad Dourif all’esordio cinematografico, Vincent Schiavelli e Will Sampson nel silenzioso e potentissimo ruolo del “Grande Capo” Bromden.
Fondamentale per la nascita del film è stato anche il contributo di Michael Douglas, produttore insieme a Saul Zaentz. I diritti cinematografici erano stati inizialmente acquistati dal padre Kirk Douglas, che aveva intuito fin da subito la forza del romanzo e immaginato Forman alla regia, riservando per sé il ruolo del protagonista.
Alla sua uscita, nel 1975, il film ottenne un successo clamoroso di pubblico e critica. E l’anno successivo entrò nella storia degli Oscar, conquistando tutte le cinque categorie principali. Vinse, infatti, come miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista e miglior sceneggiatura non originale. Un risultato rarissimo, raggiunto prima solo da Accadde una notte di Frank Capra e poi, anni dopo, da Il silenzio degli innocenti.
LEGGI ANCHE: — ‘Your Friends & Neighbors’: la serie dietro il meme di Jon Hamm
Rivedere oggi Qualcuno volò sul nido del cuculo significa riscoprire un’opera di straordinaria attualità: un inno alla libertà individuale, una denuncia aspra del potere autoritario e un’esplorazione profonda della condizione umana. Accompagnato dall’ipnotica colonna sonora di Jack Nitzsche, il film continua a parlare con forza alle nuove generazioni, confermandosi un classico senza tempo.
Immagini da Ufficio Stampa