L’estate gardenese è nel segno dall’arte con la mostra diffusa ‘Idea Unika 2025’ nell’ambito della Biennale d’arte della Val Gardena. Tra sculture, pitture e riflessioni sulla natura umana.
Dal 12 luglio al 15 settembre 2025, i centri di Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena si trasformano in un museo a cielo aperto. È stata, infatti, inaugurata la sesta edizione di Idea Unika – ert tl zënter, Biennale d’arte che porta sculture, pitture e installazioni negli spazi pubblici della Val Gardena.
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Organizzata con i comuni di Ortisei, Santa Cristina, Selva di Val Gardena, Castelrotto e Laion, e con le Associazioni Turistiche locali, la mostra è curata da Nicoletta Tamanini. E presenta le opere di otto artisti che esplorano l’evoluzione della natura umana, proponendo una visione di società più inclusiva e consapevole.
Le creazioni, disseminate tra piazze, passeggiate e chiese, dialogano con il paesaggio montano, invitando visitatori e appassionati a riflettere su temi universali. Idea Unika 2025 si distingue per la coerenza tematica delle opere, che convergono sull’urgenza di un rinnovamento umano, individuale e collettivo.

Gli artisti, radicati nella tradizione creativa gardenese, si confrontano con la cultura del benessere sfrenato e dell’individualismo. Proponendo un ritorno alla sobrietà e ai valori antichi. “Le opere delineano una società futura più rispettosa e consapevole. Critica verso l’opulenza e l’egoismo”, spiega la curatrice Tamanini. Un approccio che si traduce in un percorso espositivo che unisce scultura e pittura, valorizzando il dialogo tra l’arte e il territorio in un contesto che amplifica il messaggio delle opere.
Matthias Kostner, Presidente di Unika, sottolinea il valore dell’iniziativa: “In 10 anni siamo riusciti a presentare 48 opere di grandi dimensioni che non avremmo mai potuto realizzare senza Idea Unika”. La collaborazione tra artisti e comunità locale ha, infatti, permesso di trasformare le piazze e le strade della Val Gardena in spazi di riflessione. Dove l’arte diventa un ponte tra passato e futuro.
Le opere in mostra
Le otto opere, distribuite nei centri dei tre paesi, sono interventi site-specific che si integrano con l’ambiente. Creando una connessione tra linguaggi e ambiente – naturale ma anche umano – circostante. A Ortisei, Anna di Rupert Elias Kreuzer, una scultura lungo la passeggiata, cattura l’attenzione con la sua presenza sobria ma potente. I quattro elementi di Christian STL Holzknecht, un dipinto esposto presso la Casa di Cultura, esplora l’equilibrio tra forze naturali.
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E ancora, Wooow… una vista meravigliosa di Ivo Piazza, scultura nella zona pedonale, invita a contemplare il paesaggio con stupore. Il ritmo dell’essere di Wilhelm Senoner, collocata presso la Chiesa S. Antonio, traduce in forme scultoree il pulsare della vita.
A Santa Cristina, Do la saison di Fabrizio Senoner, una pittura nella zona pedonale, riflette il ciclo delle stagioni, mentre Cucciolo di orca di Chelita Zuckermann, nello stesso spazio, aggiunge un tocco di poesia naturalistica. A Selva di Val Gardena, Sole e luna di Matthias Sieff illumina Piazza Nives con un gioco di contrasti cosmici. Infine, Natalem quo vadis? di Grunt Armin, presente in Piazza S. Antonio a Ortisei, Piazza della Chiesa a Santa Cristina e Piazza della Chiesa a Selva, interroga il significato del Natale in un mondo in trasformazione, unendo i tre paesi in un unico messaggio.

Le opere di Idea Unika nel complesso sono narrazioni che si intrecciano con il contesto della Val Gardena, un territorio dove la tradizione artigianale si sposa con la creatività contemporanea. Ogni installazione è pensata per risuonare con l’ambiente: le sculture si fondono con le piazze, le pitture dialogano con le architetture, e il paesaggio montano amplifica il loro impatto emotivo.
“Grazie agli artisti, si definisce un percorso di particolare pregio artistico, che offre l’occasione di immergersi nelle variegate proposte della creatività gardenese”, afferma Tamanini. La mostra invita a una passeggiata contemplativa, dove ogni opera diventa un invito a riflettere sulla relazione tra uomo, natura e società.
Immagini da Ufficio Stampa