L’opera dell’artista Maria Ginzburg trasforma lo spazio pubblico in un percorso educativo ispirato al gioco della campana per promuovere il rispetto e la libertà di scelta.

Il Municipio XIV di Roma prosegue il proprio impegno a favore di una comunità più consapevole, inclusiva e attenta ai temi del rispetto e delle pari opportunità con Il viaggio nel consenso, un murale pavimentale che a partire dal 19 dicembre è in fase di realizzazione dall’artista Maria Ginzburg e verrà inaugurato domani 23 dicembre nello spazio pubblico tra via Luisa Spagnoli e via Vivi Gioi, in zona Ottavia, alla presenza del Presidente del Municipio XIV Marco Della Porta, della Presidente della Commissione Pari Opportunità Elisa Sessa e della Presidente dell’Associazione VenUS Urban Art, Livia Fabiani.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

L’iniziativa rientra in un più ampio percorso di valorizzazione dello spazio urbano come luogo di crescita sociale, educativa e culturale; coinvolgendo attivamente l’Associazione VenUS Urban Art, che ha a sua volta chiamato l’artista perché trasformi in immagini e simboli un tema centrale per la vita collettiva: il consenso.

Il viaggio nel consenso: il murales come percorso narrativo

«Attraverso interventi come questo – sottolinea il Presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta – vogliamo che lo spazio pubblico diventi un luogo vivo, capace di parlare alle persone, soprattutto ai più giovani, e di promuovere valori fondamentali come il rispetto, la parità e la responsabilità nelle relazioni».

Il murale è concepito come un percorso narrativo e interattivo. Si ispira al gioco tradizionale della campana, che accompagna chi lo attraversa in una riflessione sul riconoscimento di sé, dell’altro e dei propri confini. Casella dopo casella, l’opera restituisce il consenso come pratica quotidiana. Una pratica che si fonda sulla libertà di scelta, sull’ascolto e sulla possibilità di dire sì o no nel rispetto reciproco.

Pensato per essere accessibile anche ai bambini, senza rinunciare a livelli di lettura più complessi rivolti agli adulti, il murale trasformerà una piazza di passaggio in uno spazio di gioco, dialogo e riflessione condivisa. Un esempio concreto di come l’arte urbana possa svolgere una funzione educativa e sociale, rafforzando il legame tra istituzioni e territorio.



Revenews