Grande successo per la mostra ‘CONFINI da Gauguin a Hopper’ a Villa Manin, strappati oltre 12.900 biglietti in 20 giorni. Numeri, curiosità e dati dell’esposizione.

Annunciata come una delle esposizioni più attese dell’autunno, CONFINI da Gauguin a Hopper sta confermando tutte le aspettative. Qualche numero? Nei primi 20 giorni di apertura, la grande mostra allestita a Villa Manin di Passariano ha già registrato 12.952 visitatori, un risultato che sottolinea l’eccezionalità del progetto e l’interesse del pubblico verso un percorso che riunisce 130 capolavori dell’Ottocento e del Novecento, dai più prestigiosi musei europei e americani.

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L’esposizione – ospitata negli spazi recentemente restaurati dell’Esedra di Levante – si sta imponendo come un vero evento culturale nazionale. Solo nella giornata di domenica 2 novembre, si sono registrati 2.060 ingressi. Con un prolungamento straordinario dell’orario di apertura per consentire l’accesso alle numerose persone in coda.

Oltre alle presenze da 62 province italiane, non sono mancate prenotazioni dall’estero, in particolare da Slovenia, Croazia, Austria e Germania. A conferma della vocazione internazionale della mostra e della capacità di Villa Manin di richiamare un pubblico trasversale.

Edward Hopper, Mattina nel South Carolina, 1955, olio su tela, cm 77,2 x 102,2, New York, Whitney Museum of American Art, donato in memoria di Otto L. Spaeth dalla sua famiglia, inv. 67.13 © Heirs of Josephine N. Hopper
Edward Hopper, Mattina nel South Carolina, 1955, olio su tela, cm 77,2 x 102,2, New York, Whitney Museum of American Art, donato in memoria di Otto L. Spaeth dalla sua famiglia, inv. 67.13. © Heirs of Josephine N. Hopper

A sorprendere è anche il dato sulle vendite del catalogo ufficiale: 2.000 copie vendute in 20 giorni, pari a una copia ogni 6,5 visitatori, una percentuale considerata eccezionale nel panorama delle grandi esposizioni italiane. Molto alta anche l’adesione al servizio di audioguida, scelta da un visitatore su tre, grazie al racconto personale del curatore Marco Goldin, che commenta così il risultato:

«Al di là della felicità per numeri subito molto importanti, e ancor di più trattandosi di una sede assai decentrata rispetto ai normali flussi com’è Villa Manin, quello che mi preme sottolineare è il gradimento del pubblico verso il progetto espositivo. E per il numero di capolavori che sono compresi nella mostra, provenienti da decine di musei di tutto il mondo».

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Le istituzioni: “Il confine come opportunità, non come limite”

Il successo di pubblico richiama l’attenzione anche delle istituzioni regionali che hanno sostenuto l’iniziativa. Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolinea che «il successo di pubblico della mostra CONFINI è un risultato che ci riempie di orgoglio e che conferma il ruolo centrale della cultura per il nostro territorio. […] Questa mostra, che incarna perfettamente il tema della nostra cultura di frontiera, dimostra che il ‘confine’ non è un limite, ma una straordinaria opportunità di dialogo e crescita».

Gli fa eco Mario Anzil, vicepresidente e assessore alla Cultura e allo Sport della Regione. «Il traguardo dei 12.952 visitatori in così poco tempo conferma la qualità eccelsa dell’esposizione e l’enorme interesse che l’arte di questo livello suscita. […] La mostra non è solo una produzione artistica di risonanza internazionale, ma anche un potente veicolo di promozione della nostra Regione».

Vincent van Gogh, Ulivi, 1889, olio su tela, cm 51 x 65,2, Edimburgo, National Galleries of Scotland, acquistato nel 1934 © National Galleries of Scotland
Vincent van Gogh, Ulivi, 1889, olio su tela, cm 51 x 65,2, Edimburgo, National Galleries of Scotland, acquistato nel 1934 © National Galleries of Scotland

Grande soddisfazione anche per Lydia Alessia-Vernì, direttrice generale di ERPAC FVG. «Questa affluenza massiccia non è solo un dato statistico positivo, ma il segno tangibile della risonanza emotiva e intellettuale che il tema del “confine” ha saputo generare nel visitatore. […] È motivo di grande orgoglio essere alla guida di una struttura capace di dialogare con i più importanti musei al mondo e di trasformare un progetto così ambizioso in realtà».

Info utili

Orari mostra
Da martedì a domenica: 9.30–18.00
Chiuso lunedì e 24 dicembre
(Chiusura biglietteria 75 minuti prima)

Biglietti
Intero: €15
Ridotto €11: over 65, Disability Card, FVG Card, Touring Club, FAI
Ridotto €8

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Edward Hopper, Mezzogiorno in punto, 1949, olio su tela, cm 69,9 x 100,3. Dayton Art Institute, dono di Mr. e Mrs. Anthony Haswell, inv. 1971.7 © Heirs of Josephine N. Hopper

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