Natale 2025 nei Beni del FAI diventa un viaggio attraverso l’Italia immersa nelle atmosfere d’inverno. Il progetto, da sabato 22 novembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026, propone un percorso che unisce tradizioni, paesaggi e architetture custodite dal Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. E che per oltre un mese trasforma castelli, abbazie, giardini, dimore storiche e siti naturalistici in luoghi dove ritrovare tempo, meraviglia e silenzio.
Quest’anno, il FAI propone oltre 40 iniziative in 20 Beni, ma è possibile lasciarsi guidare in un itinerario simbolico da Nord a Sud, attraverso cinque tappe che raccontano lo spirito del Natale italiano tra arte, natura e memoria.
Trentino – Castello di Avio (Sabbionara d’Avio, TN)
Unico mercatino natalizio del Trentino ospitato all’interno di un castello medievale, il Castello di Avio accoglie i visitatori fra corti, mura merlate e profumi di artigianato. La fortezza si anima con espositori selezionati, degustazioni e visite che intrecciano mito, storia e gusto. Qui il Natale sembra ritrovare la sua dimensione più antica, protetta dalle pietre secolari che dominano la Vallagarina.
Veneto – Villa dei Vescovi (Luvigliano di Torreglia, PD)
Immersa nei Colli Euganei, la villa cinquecentesca diventa un laboratorio creativo dedicato ai bambini e alle famiglie, che possono cimentarsi nella realizzazione di decorazioni natalizie con materiali naturali e di riciclo. È un Natale lento, fatto di manualità e consapevolezza, tra affreschi e logge aperte sul paesaggio.
Lombardia – Monastero di Torba (Gornate Olona, VA)
Un luogo che affonda le radici nell’Alto Medioevo e che, nel periodo natalizio, si trasforma in una piccola officina di tradizioni. Dopo la visita al complesso monastico, i visitatori possono assaggiare il “cammello di sfoglia”, dolce storico della tradizione varesina. Il calendario include anche un laboratorio di ceramica a cura di Parallelo, pensato per creare semplici oggetti in argilla: un gesto antico in un luogo da sempre dedicato alla cura e alla trasformazione.
Umbria – Bosco di San Francesco (Assisi, PG)
Un percorso narrativo attraversa la grande area naturalistica ai piedi della Basilica, dedicato a due episodi fondamentali della vita del Santo: l’incontro con il lupo e la notte in cui prese forma l’idea del primo presepe. La chiesetta di Santa Croce ospita inoltre un aperitivo in musica con l’ensemble TriTonus, che restituisce alla foresta un’atmosfera contemplativa fatta di armonie natalizie.
LEGGI ANCHE: — ‘Caravaggio a Roma. Il viaggio del Giubileo’: il trailer del docu-film
Sicilia – Giardino della Kolymbethra (Agrigento)
Nel cuore della Valle dei Templi prende vita un presepe contadino costruito con fogliame d’asparago, agrumi e materiali naturali del giardino. Antiche novene e canti tradizionali accompagnano i visitatori in un paesaggio che unisce sacro e agricolo, memoria e biodiversità. Un presepe vivissimo, modellato dalla terra e dalle mani degli agricoltori che ancora oggi custodiscono questo angolo della Sicilia.
Altri Beni da non perdere
Accanto a queste cinque tappe, il calendario natalizio del FAI comprende alcuni luoghi iconici che si accendono di luci, riti e suggestioni. A Varese, Villa e Collezione Panza propone laboratori creativi per i più piccoli, che possono realizzare decorazioni con materiali naturali e di riciclo, immersi tra l’arte contemporanea americana e la luce morbida degli ambienti della villa.
A Camogli, il complesso millenario di San Fruttuoso, incastonato tra mare e montagna, accoglie come ogni anno la Messa della Vigilia, momento di raccoglimento unico nel suo genere, dove il suono delle onde accompagna le voci dei fedeli.
Sul lago di Como, invece, Villa del Balbianello ospita una selezione di preziose scene presepiali curate dall’Associazione Italiana Amici del Presepio, presentate in occasione di due serate speciali che valorizzano la villa affacciata sulle acque del Lario e il fascino delle sue collezioni.
Tra laboratori creativi, concerti, antiche liturgie, presepi d’artista e passeggiate tra natura e storia, i Beni del FAI offrono un calendario ricco e diffuso che invita a scoprire luoghi spesso dimenticati proprio nei giorni in cui si riscopre il senso dell’attesa, del raccoglimento e dello stare insieme. Informazioni e prenotazioni su www.aspettailnataleconilfai.it.
Copertina: Foto Alessandro Armani, 2018 © FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano