I ragazzi di Castellammare di Stabia protestano contro il coprifuoco generazionale. La call to action di ScuolaZoo e le parole della Azzolina.

«Sono qui oggi non per fare un video divertente, ma per denunciare una cosa che sta accadendo nella mia città. Sono un RIS di Castellammare di Stabia, una città dove da ieri è stato imposto a noi ragazzi di età compresa tra i 14 ai 24 anni di restare a casa dopo le 18. Il coprifuoco però è valido solo per noi ragazzi. Perché è sempre colpa nostra e non della mala amministrazione. Questa cosa mi dispiace molto. Spero davvero che possiate aiutarmi a condividere questa storia, perché non è giusto che ancora oggi, dopo un anno e mezzo di pandemia, la colpa è sempre di noi ragazzi».

L’appello accorato arriva sui social da parte di un RIS – un Rappresentante d’Istituto ScuolaZoo – di Castellammare di Stabia, che protesta contro questo coprifuoco generazionale. Dopo la denuncia, in molti hanno risposto alla call to action di ScuolaZoo, pubblicando sui social immagini in cui appaiono legati e costretti in casa, con un cartello che recita «Io non posso uscire».

ScuolaZoo e la call to action

«Che cos’è questa se non discriminazione generazionale? – si legge sul profilo Instagram di ScuolaZoo – A Castellammare di Stabia, il coprifuoco è anticipato alle 18, ma solo per i giovani: chi ha tra i 14 e i 24 anni non può uscire a partire dal tardo pomeriggio, mentre solo dalle 20 scatta il coprifuoco per tutti. Non è certo la prima volta che i ragazzi sono trattati come untori e irresponsabili: colpa loro la movida, colpa loro se si assembrano sui bus, colpa loro che se ne fregano delle persone più fragili. Oltre alla chiusura delle scuole, ora per loro vale pure il coprifuoco anticipato. E Castellammare non è l’unico caso: anche a Conversano (Bari) in questi giorni è scattato un divieto di uscire nel pomeriggio per i ragazzi under 16 se non accompagnati dai genitori. La speranza è che rimangano solo dei casi isolati».

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Castellammare di Stabia: interviene Lucia Azzolina

L’ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta sulla questione durante una diretta in occasione dei 100 giorni alla Maturità organizzata da ScuolaZoo.

Intervistata da Chiara Greco e Giovanni Di Giacomo la Azzolina ha commentato l’episodio di Castellammare di Stabia.

«Sbagliato stigmatizzare i ragazzi perché vengono visti sempre come colpevoli. – dice la Azzolina – In questo paese spesso i giovani vengono bistrattati, ma sono convinta che le nuove generazioni possono dimostrarsi migliori rispetto a come li descrivono».