Madame racconta il brano ‘Voce’, presentato a Sanremo 2021, e cosa dobbiamo aspettarci dall’album e dalla serata delle cover.

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Si intitola Voce il brano con cui Madame debutta sul palco dell’Ariston in occasione del 71esimo Festival di Sanremo. Scritto da Madame e composto da Madame, Dardust ed Estremo, Voce nasce «dalla volontà di assecondare il mio timbro e le vocali e consonanti che dicono di più al mio tono. – ci dice subito Madame – A livello di pronuncia è qualcosa che va a collegarsi a quella che sono io, naturalmente».

«La canzone non è concentrata sul lesbismo, parla alla mia voce e non a una ragazza. – chiarisce subito Madame – È dedicata a lei. A me stessa. Per questo parla al femminile. Tra l’altro ho scoperto di essere stata la seconda donna in 71 anni a parlare d’amore al femminile al festival. Questa cosa mi stupisce, ma io sono promotrice del movimento e dell’ideale di fluidità, che sia di genere o sessualità. Sono molto eclettica e fluida, non ho binari precisi. Se Voce riesce a dare anche quel messaggio lì sul palco di Sanremo, anche se non parlo a una ragazza, a me andrebbe benissimo. Anzi».

«Serenità e tranquillità. Questo voglio trasmettere. Ognuno guardi la sua strada senza aver paura del giudizio degli altri. Tranne di quello delle persone che scegli».

Giovanissima e a una delle sue prime esperienze televisive (ha debuttato sul palco di X Factor nel 2020), Madame ha comunque dimostrato carisma e grinta su un palco non facile come quello dell’Ariston.

«In realtà è normale, perché non ho fatto molti live. Ne avrò fatti una ventina, contando le recite scolastiche delle elementari. – ci spiega Madame – Ho più dimestichezza con camere e fotocamere. Il pubblico mi avrebbe forse messo più in crisi. Spero che appena si riapriranno le porte, io possa fare il mio tour. Spero di prendere dimestichezza col pubblico. Paradossalmente per me la situazione era normale».

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I piedi scalzi – ribadisce – son stati una sua scelta.

«Sto spesso a piedi nudi, è una sensazione fisica. Avere la pianta del piede che tocca il terreno a cui sei appoggiata è una sensazione che mi ha tolto il 50% dell’ansia. Ci saranno altre sorprese sulle mie calzature».

Madame, Voce e l’album omonimo

Voce «è nata su una produzione in freestyle da Estremo» ci racconta Madame.

«L’ho registrata sul cellulare. Ho preso il testo, erano parole a caso, e l’ho riscritto. In quel periodo però non ero innamorata, ero in crisi con me stessa e ho pensato di dedicarlo alla mia voce. Anche il disco è nato così, alla Pollock. Si chiama Madame come me e come la mia voce, ed è una sorta di psicanalisi e di auto-psicanalisi. Ci sono momenti di grande felicità e di grandissimo dolore. Non manca la leggerezza, come non manca la pesantezza assoluta. È un flusso di coscienza ed è il mio primo disco. Non ho aspettative, sono tranquilla e soddisfatta di ciò che ho fatto».

Per la serata delle cover, Madame canterà da sola Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano. «Canto da sola perché non volevo essere trainata da nessuno. – ci spiega Madame – Voglio vivermi questo Sanremo da sola e con le persone che voglio io. Sul palco ci sarà comunque una sorpresa».