Fotografia, video, grafica digitale, pittura e street art: dal 5 all’8 giugno, oltre 50 eventi celebrano la cultura alternativa alla Fabbrica del Vapore.

Dal 5 all’8 giugno 2025, la Fabbrica del Vapore di Milano si trasforma in un laboratorio di creatività con la seconda edizione di Le Notti dell’Underground – Il Festival di Re Nudo. Dopo il successo del 2024, il festival torna con 52 eventi gratuiti dedicati all’arte alternativa, ospitando 46 giovani artisti indipendenti tra i 16 e i 30 anni. Con un focus su teatro, musica, fotografia, video, grafica digitale, danza, pittura, street art, cinema, poesia e letteratura, l’evento celebra il Change Engagement, esplorando i cambiamenti proposti dalle nuove generazioni.

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Le Notti dell’Underground vuole essere proprio un’esplosione di creatività per dare voce ai talenti under 30. “Un appuntamento con i talenti di oggi affinché possano diventare professionisti del futuro”, dichiara Maria Fratelli, direttrice della Fabbrica del Vapore. I 46 progetti selezionati tra le 164 candidature totali spaziano da performance teatrali a installazioni di street art, da cortometraggi a sessioni di poesia.

Un laboratorio creativo per le nuove generazioni. Uno spazio libero e inclusivo dove esprimere visioni artistiche non conformi al mainstream”, sottolinea Luca Pollini, direttore di Re Nudo. Evento che in questa edizione prevede oltre 40 ore di eventi includono set musicali acustici ed elettrici, proiezioni e laboratori che trasformano lo Spazio ex Cisterne in un crocevia di culture contemporanee.

Re Nudo festival 2025

Tra gli highlights artistici, il 6 giugno (ore 15:00) la proiezione del docufilm Un mistico etneo: Franco Battiato esplora il periodo sperimentale del cantautore, mentre dal 6 all’8 giugno la rassegna L’alternativa corta, curata da Riccardo Casiccia, presenta cortometraggi innovativi. Il 7 giugno (ore 18:30), il laboratorio Scrivere il silenzio / Vedere la musica, guidato da Elena Mearini, Angelo De Stefano e Geminiano Mancusi, invita a un’esperienza tra parola e silenzio ispirata a John Cage. L’8 giugno (ore 15:30), il monologo Vittime & Colpevoli di Ottavia Oddone affronta il rapporto con il cibo, intrecciando temi di identità e libertà.

Si giocava a fare Woodstock – Parco Lambro: una mostra non nostalgica ma di memoria radicale

Evento clou è la mostra Si giocava a fare Woodstock – Parco Lambro, aperta dal 10 maggio all’8 giugno nell’Atelier Ex Cisterne. L’esposizione, in collaborazione con l’Associazione Alberto Grifi, racconta i festival di Re Nudo al Parco Lambro (1974-1976) attraverso 80 scatti in bianco e nero di Fabio Maria Minotti. Le fotografie immortalano artisti come Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Eugenio Finardi (autore della prefazione del catalogo), Franco Battiato, PFM, e Demetrio Stratos, accanto a un pubblico di giovani sognatori.

I ritratti che scorrono evocano un’epoca di ideali e ribellione. Una mostra che non è solo un omaggio al passato, ma un ponte verso il presente grazie all’energia di una generazione che, come i giovani di oggi, voleva cambiare il mondo. “Un cortocircuito vitale che partendo dagli under 30 possa sprigionare l’energia necessaria per attivare forme virtuose di innovazione sociale”, afferma il sociologo Francesco Morace, sottolineando il dialogo tra epoche che il festival incarna.

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Non c’ nostalgia, infatti, ma memoria radicale, prosegue Morace nel suo intervento durante la conferenza stampa. “Una qualità che oggi le giovani generazioni stanno dimostrando di possedere con forza. […] Guardando le immagini storiche del Festival di Re Nudo, è evidente come cinquant’anni fa i giovani — tutti tra i 18 e i 28 anni — fossero fortemente uniti, in virtù di un netto contrasto con i valori delle generazioni precedenti. Non accettavano passivamente l’eredità culturale ricevuta. Cercavano alternative, sperimentavano, rischiavano. Era un’energia potente, oggi ancora riconosciuta e in qualche modo rievocata dalle nuove generazioni.

Oggi, i giovani mostrano una capacità di memoria critica quasi ‘archeologica’. Si interrogano sui fenomeni del passato, cercano di comprenderne le radici, i contesti, ciò che allora mancava e ciò che invece oggi è stato guadagnato – come, ad esempio, il mondo digitale. Questo, dunque, lo spirito del festival 2025 che “non è una rievocazione nostalgica, ma una chiamata all’azione rivolta agli under 30, nei linguaggi che sentono propri. Una proposta multidisciplinare che non si limita alla musica, ma coinvolge teatro, performance, e una centralità sempre più forte del corpo.

È importante dare loro un luogo, uno spazio e un tempo dove possano semplicemente esprimersi. Quando lo fanno, la risposta è straordinaria. E dalla ricerca condotta sulla Generazione Z da Future Concept Lab, diretto dal dottor Morace, emerge anche “la passione per il viaggio. Non tanto come turismo, ma come esplorazione della diversità del mondo, anche in condizioni economiche accessibili.

Come accadeva negli anni ’70, anche oggi il viaggio è un’esperienza di formazione e confronto. Solo che, oggi, si intreccia con una nuova urgenza: sfuggire ai modelli standardizzati prodotti dagli algoritmi e dalla logica digitale. I giovani chiedono spazi per alimentare la complessità, non la semplificazione”, conclude il sociologo.

Gli altri appuntamenti artistici

Tra gli altri appuntamenti dedicati all’arte segnaliamo:

Giovedì 5 giugno – ore 20

LOGGIA

  • Naked King Gaetano Live Painting di Morkone

BALCONATA APERTURA MOSTRE

  • Fallire di Giacomo Madonini #isintheair di Gabriella Kuruvilla Behind The Eyes di Lara Rizzardi
  • Tra Terra e Cielo: scale come forma, viaggio, simbolo di Elena Barbaglio e Roberta Grossi

SPAZIO RE NUDO APERTURA MOSTRE

  • Equilibrio a pezzi di Tristano Dimora
  • Tra il rumore e il silenzio: solitudini in transito di Gianluca Crotti e Mario Mosconi
  • Storie di rock, di foto rubate e locali scomparsi di Walter Scarabello

SPAZIO NEWD APERTURA INSTALLAZIONE ARTISTICA

Quando la terra è secca di Deforma e Valentina Dagrada

Venerdì 6 giugno e sabato 7 giugno

Ore 17,30 LOGGIA SNaked King Gaetano Live Painting di Morkone

Immagini da Ufficio Stampa

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