La Basilica di Sant’Ambrogio a Milano ha inaugurato un progetto destinato a ridefinire il rapporto tra la città e la propria memoria spirituale. Si chiama Ambrosius. Il Tesoro della Basilica, ed è il nuovo percorso museografico e culturale che valorizza uno dei complessi monumentali più significativi d’Europa. Con l’obiettivo di restituirne storia e ricchezza simbolica attraverso un approccio contemporaneo.
Per la città e i fedeli l’apertura straordinaria e gratuita è prevista dal 9 al 24 dicembre, mentre dal 26 dicembre il percorso sarà visitabile in modo permanente. La Basilica, cuore liturgico della comunità ambrosiana, resta sempre accessibile alla preghiera. Ambrosius si integra infatti alla vita quotidiana della parrocchia, senza sovrapporsi, ma offrendo una nuova modalità per leggere l’eredità spirituale di Ambrogio e la storia millenaria del complesso.
A caratterizzare il percorso è una narrazione unitaria di luoghi e manufatti che, per secoli, hanno custodito la memoria del Santo Patrono. L’idea di fondo è quella di restituire a Milano un frammento essenziale della propria identità civile e religiosa in cui arte e fede si intrecciano attorno alla figura del vescovo e intellettuale.
Il progetto trova una sua chiave simbolica nella scelta del nome, che è un richiamo diretto alla modernità del pensiero del Santo e alla sua visione di città come luogo di dialogo e costruzione collettiva. La nuova aula multimediale affacciata sulla piazza, dedicata proprio alla sua figura, rende esplicita la volontà di parlare a un pubblico ampio e trasversale.
Il nuovo percorso museografico: l’Aula Ambrosii, il Tesoro e i luoghi simbolo
Firmato dall’architetto museografo Andrea Perin, con la direzione lavori di Gaetano Arricobene e la supervisione scientifica del Comitato coordinato da Carlo Capponi e Miriam Rita Tessera, Ambrosius ridisegna in profondità gli spazi destinati alla fruizione culturale del complesso. In particolare, il percorso si snoda attraverso ambienti di eccezionale valore storico e spirituale a partire dall’Aula Ambrosii, aperta per la prima volta al pubblico. È qui che trova collocazione il letto di Sant’Ambrogio, ricomposto dai 17 frammenti originali ritrovati nel dopoguerra.
Si prosegue con il sacello di San Vittore in Ciel d’oro, che ospita l’antica e celebre raffigurazione musiva del Santo in dalmatica. E, infine, il Capitolino, ex sede del percorso museale, ora integrato in una visione più ampia e coerente. Si aggiungono quindi pezzi di straordinario pregio come l’Urna degli Innocenti, arredi lignei, frammenti tessili rarissimi oltre alla scodella attribuita al Santo, esposta per la prima volta.
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La scelta di parlare di “Tesoro” e non di “museo” sottolinea la natura viva e sacra di questo patrimonio. Non solo opere d’arte, ma testimonianze strettamente legate al corpo di Ambrogio conservato nella cripta e alla devozione milanese.
Accoglienza, didattica e nuovi spazi: un progetto che guarda al futuro
Il rinnovamento tocca anche l’area dell’accoglienza e quella dedicata alla trasmissione dei saperi. Il designer e artista Giuseppe Amato, insieme all’architetto Giorgio Ripa, firma il restyling di bookshop, biglietteria, sala didattica e aula multimediale, con un’identità visiva coerente che fonde materiali tradizionali e linguaggio contemporaneo.
Nella sala multimediale un video realizzato da 3D Produzioni racconta la vita del Santo. Intorno, gli “Oculi della Memoria”, sette tavole a tempera dipinte da Amato, evocano episodi chiave del suo percorso umano e spirituale.
Una novità importante è la creazione di due orti monastici – uno dedicato alle erbe officinali, l’altro alle piante tintorie – che diventano strumenti di narrazione e didattica. Ospiteranno, infatti, dei laboratori ideati da Elisabetta Cavigioli e Angela Ronchi in collaborazione con la Rete degli Orti Botanici della Lombardia. Completano il progetto le attività didattiche curate da Ad Artem, rivolte a scuole, famiglie, adulti e gruppi, con visite, laboratori e percorsi tematici che permettono di conoscere la Basilica attraverso l’esperienza diretta.
Un patrimonio restituito alla città
Ambrosius arriva dopo oltre dieci anni di interventi che hanno restituito luce alla Basilica. Dal restauro dei mosaici del sacello di San Vittore alla riapertura dell’Archivio Capitolare, fino alla ricostruzione scientifica del volto di Sant’Ambrogio, realizzata dal LABANOF. Il risultato è un percorso che unisce rigore scientifico, sensibilità spirituale e accessibilità. Una sintesi perfetta dello spirito ambrosiano: “Praeterita recordari, futura considerare” – ricordare il passato, guardare al futuro.
Con un nuovo sito web, una nuova identità visiva firmata da Studio Fond e una campagna cittadina realizzata con il supporto di IGPDecaux, Ambrosius si presenta come un progetto destinato a durare. Un dono alla città che, attraverso la memoria del suo Patrono, ritrova una parte essenziale della propria storia.
Informazioni utili
Ambrosius. Il Tesoro della Basilica
Basilica di Sant’Ambrogio
Ingresso da Piazza Sant’Ambrogio 23 – Milano
- Da martedì 9 a mercoledì 24 dicembre mattina: apertura straordinaria gratuita per i fedeli e la città
- Da venerdì 26 dicembre il percorso museale apre ufficialmente al pubblico con orari, modalità e proposte didattiche indicate sul sito www.ambrosiusiltesorodellabasilica.it
NB L’accesso alla Basilica di Sant’Ambrogio è sempre gratuito, non è previsto un biglietto di ingresso
Orari di visita e biglietti
- Da lunedì a sabato: 9.30-12.30 | 14.30-17.30
- Domenica: 14.30-17.00
- Chiuso nei giorni 6, 7, 8 e 25 dicembre 2025. Nei giorni delle feste liturgiche si applica l’orario festivo.
- Acquisto presso la biglietteria in Piazza Sant’Ambrogio 23 – Milano
- Acquisto online su Vivaticket: costo biglietto + diritto di prevendita
Foto da Ufficio Stampa, crediti indicati