L’eleganza del marmo e dell’arte: CELINE inaugura il nuovo spazio in Montenapoleone

CELINE inaugura un nuovo capitolo della sua storia italiana con l’apertura dello store di Via Montenapoleone 10 a Milano, uno degli indirizzi più iconici del quadrilatero della moda. Aperto dal 16 ottobre, il nuovo spazio ospita in anteprima mondiale la collezione Printemps 2026, la prima firmata dal direttore creativo Michael Rider, confermando Milano come una delle piazze strategiche per la maison.

Uno store di 600 mq tra marmi preziosi e atmosfere moderniste

Il nuovo CELINE Montenapoleone si sviluppa su oltre 600 metri quadrati distribuiti su due piani, affacciati sull’angolo tra Via Montenapoleone e Via Sant’Andrea. L’interior è una dichiarazione di intenti: materiali nobili, precisione architettonica, un’estetica che intreccia minimalismo, artigianalità e modernismo.

L’ingresso si apre su un ambiente rivestito da Oyster Calacatta, Arabescato e travertino grigio, con i pavimenti in Grand Antique che accompagnano il visitatore lungo entrambi i livelli. Gli specchi extra-clear rifiniti in oro antico dialogano con pareti laccate nere, creando un gioco di riflessi che amplifica la monumentalità dello spazio.

Al piano terra trovano posto pelletteria, accessori, fine jewellery, profumi e Beauté, in un percorso che mette al centro la sensualità dei materiali e la loro luce. Il cuore architettonico è la scala centrale in metallo lucidato oro, ispirata al modernismo: un oggetto scultoreo che connette i due piani con le sue lame di quercia e vetro illuminate lateralmente, richiamo discreto al design vintage che attraversa lo store.

Il piano superiore accoglie le collezioni Women’s e Men’s ready-to-wear, oltre alla linea CELINE Maison. Qui, l’atmosfera si fa più intima grazie ai salotti privati e al pavimento in quercia a spina di pesce francese, che richiama un’estetica residenziale ed elegante.

L’Art Project: un percorso museale nel cuore del quadrilatero

In continuità con il CELINE Art Project, lo store ospita una selezione curata di opere di artisti internazionali appartenenti a diverse generazioni, dalla pittura alla scultura, dalla materia alla narrazione.

Tra gli artisti presenti:

Peter Schlesinger

Artista americano dalla carriera cosmopolita, già modello e collaboratore di David Hockney, Schlesinger esplora la ceramica come territorio sensuale e narrativo. Le sue sculture evocano mitologie, forme arcaiche e superfici mai ripetute, frutto di una ricerca continua sulla materia. Le sue opere sono presenti in istituzioni come il Parrish Art Museum e il Manchester Gallery of Art.

Susan Rothenberg

Figura cardine dell’arte americana, conosciuta per il suo iconico ciclo di cavalli, in cui astratto e figurativo si incontrano. La sua pittura, fatta di stratificazioni dense e tensioni simboliche, ha trovato spazio nei musei più importanti al mondo, dal MoMA al Metropolitan Museum.

Luisa Gardini

Voce italiana raffinata e istintiva, Gardini attraversa pittura, collage, scultura e testi stratificati, dando vita a opere che sfuggono a ogni definizione. La materia — sovrapposta, incisa, trasformata — diventa un segno autonomo, un linguaggio personale.

Giangiacomo Rossetti

Artista milanese oggi a New York, rilegge la storia dell’arte attraverso autoritratti e riferimenti alla tradizione pittorica, dal Rinascimento ai Pre-Raffaelliti. Un equilibrio tra citazione, intimità e audacia contemporanea.

Yngve Holen

Tra Oslo e Berlino, Holen indaga il rapporto tra corpo, tecnologia e industrializzazione. Le sue sculture in bronzo, come Furrow, replicano elementi naturali (come foglie d’agave) trasformandoli in ibridi tra organico e meccanico.

John Duff

Artista americano attivo dagli anni ’60, pioniere nell’uso di materiali industriali come la vetroresina. Le sue sculture geometriche e torsioni spaziali sfidano la percezione, tra minimalismo e poesia organica.

Simone Fattal

Artista siriana dalla carriera transnazionale, Fattal combina ceramica, bronzo e pittura in un atlante personale di forme arcaiche, mitologiche e intime. Le sue opere sono un ponte tra memoria, letteratura e identità.

Samuel Hindolo

Giovane artista afroamericano che combina collage, griglie pittoriche e atmosfere sospese. Le sue opere evocano narrazioni lente, quasi trattenute, tra architetture e presenze eteree.

Un nuovo landmark culturale per Milano

Con Montenapoleone 10, CELINE non inaugura soltanto un flagship: costruisce un luogo di incontro tra moda, architettura e arte contemporanea. In un quartiere già ricco di boutique-museo, la maison porta un progetto che parla la lingua del design internazionale, delle collezioni d’artista e dei nuovi codici del lusso.

Un nuovo spazio da visitare — non solo per lo shopping, ma come percorso culturale nel cuore più elegante di Milano.