Dal 7 novembre 2025, l’iconico Breuer Building di New York inaugura una nuova era. L’edificio brutalista di Marcel Breuer – che negli anni ha ospitato il Whitney Museum, il Met Breuer e la Frick Collection – diventa ora la sede mondiale di Sotheby’s, riportando la storica casa d’aste su Madison Avenue. Un ritorno alle origini, ma anche una dichiarazione d’intenti: trasformare il mercato dell’arte in un luogo d’incontro tra collezionismo, architettura e cultura pubblica.
Il progetto di restauro e adattamento porta la firma di Herzog & de Meuron, in collaborazione con PBDW Architects di New York. Gli architetti svizzeri – già autori del Tate Modern di Londra, del M+ di Hong Kong e dei Calder Gardens di Philadelphia – hanno scelto un approccio quasi invisibile, rispettando l’integrità del linguaggio originario di Breuer e restituendo al palazzo la sua potenza materica in cemento e vetro. «Il nostro contributo architettonico più forte è stato restare quasi invisibili – ha dichiarato Jacques Herzog – come se tutto fosse sempre stato lì. La bellezza del progetto di Breuer continua a irradiarsi, anche nella sua nuova funzione».
Mostre e aste
L’apertura segna l’inizio di un nuovo corso museale per Sotheby’s, che dedica i primi giorni al pubblico con mostre gratuite di livello internazionale. In calendario, tre collezioni d’eccezione:
- The Leonard A. Lauder Collection, con tre capolavori di Gustav Klimt e la più grande serie di bronzi di Henri Matisse mai proposta in asta.
- The Cindy and Jay Pritzker Collection, costruita in mezzo secolo di collezionismo e impreziosita da Romans Parisiens (Les Livres jaunes) (1887) di Vincent van Gogh e Léda et le cygne di Matisse.
- Exquisite Corpus, una straordinaria raccolta di arte surrealista che include El sueño (La cama) di Frida Kahlo, intimo autoritratto sulla fragilità e l’identità.
Accanto a queste, l’asta The Now & Contemporary Evening Auction porta in scena la contemporaneità con Crowns (Peso Neto) (1981) di Jean-Michel Basquiat e America (2016) di Maurizio Cattelan, la celebre toilette in oro massiccio da 18 carati. Per quest’opera, per la prima volta, l’offerta di partenza è stata legata al valore di mercato dell’oro, fondendo ironia e finanza in un solo gesto artistico.
La stagione autunnale include anche la Modern Evening Auction, con opere di Monet, Magritte (Le Jockey perdu) e un nucleo proveniente da collezioni private come quella di Matthew e Carolyn Bucksbaum. «Aprire il Breuer segna un nuovo capitolo nella storia di Sotheby’s – ha dichiarato Charles F. Stewart, CEO della casa d’aste – e un ritorno entusiasmante su Madison Avenue. Questo luogo iconico è parte della storia culturale di New York e continuerà a esserlo per le generazioni future».
Dal Whitney Museum a Sotheby’s: il nuovo corso del Breuer di New York
Il Breuer Building, ora riconosciuto come landmark architettonico dalla New York City Landmarks Preservation Commission, è stato rinnovato nei suoi spazi interni con gallerie flessibili, sistemi di illuminazione e climatizzazione di ultima generazione e un nuovo ristorante fine dining ideato con Roman and Williams, che aprirà nella primavera 2026. I lavori hanno permesso di riportare l’edificio alle sue proporzioni originarie, rimuovendo gli uffici e restituendo la teatralità del grande atrio, che ora accoglie i visitatori con installazioni di arte contemporanea e con opere della Collezione Dorothy e Roy Lichtenstein.
«Siamo privilegiati ad abitare un capolavoro architettonico – ha aggiunto Lisa Dennison, vicepresidente di Sotheby’s Americas – e a proseguire la sua tradizione di innovazione artistica. Il design di Breuer, capace di accogliere molte epoche e linguaggi, è oggi più che mai attuale».
Con questa riapertura, Sotheby’s consolida la propria strategia globale dopo le nuove sedi di Hong Kong e Parigi, completando un trittico che ridefinisce il concetto stesso di casa d’aste: non più semplice luogo di compravendita, ma spazio culturale permanente. Il Breuer torna così a essere ciò che è sempre stato: un manifesto della modernità, oggi pronto a raccontare il futuro dell’arte.
Foto: Sotheby’s