Un basso che ha fatto la storia del rock, un pennello che oggi si muove sulla tela, un giardino che diventa rifugio e strumento di cura. La storia che lega John Illsley, co-fondatore dei Dire Straits, all’arte e alla solidarietà passa dall’Inghilterra fino agli ospedali del Regno Unito, grazie a Horatio’s Garden Art Auction 2025.
Dal 9 al 26 ottobre 2025, più di 70 artisti metteranno a disposizione le loro opere per un’asta benefica organizzata dalla casa d’aste Woolley and Wallis, con l’obiettivo di raccogliere fondi per una delle charity più poetiche e rivoluzionarie degli ultimi anni: Horatio’s Garden, che crea giardini terapeutici nei centri ospedalieri per pazienti con lesioni spinali.
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Dai Dire Straits ai paesaggi astratti
Per John Illsley (classe 1949), il basso dei Dire Straits è stato un compagno inseparabile per quindici anni, lungo tutta la parabola della band insieme a Mark Knopfler: dai primi concerti fino ai successi planetari, passando per BRIT e Grammy Awards, fino all’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2018. Poi, però, è tornato a un amore rimasto in sospeso: la pittura.
Dopo gli studi al Goldsmiths College di Londra, Illsley ha ripreso in mano i pennelli, costruendosi una carriera parallela e riconosciuta, con mostre a Londra, New York, Sydney ed Europa. Per l’asta di Horatio’s Garden, ha donato un’opera astratta dal titolo Fishing off Needles, che porta con sé tutta l’atmosfera sospesa e contemplativa del suo stile.
Sarah Armstrong-Jones, tra nobiltà e arte
Accanto a Illsley c’è un altro nome che cattura l’attenzione: Sarah Armstrong-Jones, nipote della principessa Margaret e cugina del re Carlo III. Pittrice affermata, formata al Camberwell School of Art e alla Royal Academy Schools (dove ha vinto premi come il Winsor & Newton Prize), Sarah ha scelto di contribuire con Studio Window, un olio su tela del 2023. Le sue opere, caratterizzate da paesaggi astratti e interni vibranti di luce, sono un inno al passaggio del tempo e alla sensibilità cromatica.
«L’arte è un elemento creativo fondamentale nei giardini di Horatio, per i pazienti che affrontano lesioni spinali. Sono felice di poter aiutare questa charity a raccogliere fondi vitali», ha dichiarato l’artista.
Quentin Blake, il genio dell’illustrazione
Poche firme evocano immediatamente un immaginario come quella di Sir Quentin Blake (1932), illustratore che ha accompagnato l’infanzia di milioni di lettori, collaborando con Roald Dahl, Michael Rosen e tanti altri autori. Insignito di onorificenze come il CBE e la nomina a Companion of Honour nel 2022, Blake partecipa all’asta con la stampa Flowering Plant.
Lo stile inconfondibile, ironico e delicato, è lo stesso che ha reso iconici libri come Matilda o Il GGG, e qui diventa strumento di solidarietà: un’opera che riflette quella leggerezza che può farsi anche medicina.
Dalla scultura ai giovani emergenti
La lista di partecipanti è ricca di altri nomi noti: lo scultore Mark Coreth, famoso per le sue figure animali; Sophie Ryder, con le sue imponenti strutture in filo metallico, che ha raccontato quanto i giardini abbiano cambiato la percezione degli spazi ospedalieri; Alastair Barford, autore del primo ritratto ufficiale di re Carlo III; Nic Fiddian-Green, con le sue sculture equestri.
Accanto ai grandi, emergono storie che commuovono e ispirano, come quella di Emily e Olivia Kilby. Le due sorelle hanno fondato Wheely Good Ceramics: Olivia crea ceramiche, Emily – rimasta paralizzata dopo un virus – le dipinge usando la bocca. Insieme tengono workshop proprio nei giardini di Horatio, mostrando come la creatività possa rifiorire anche nelle condizioni più difficili.
«I laboratori nei giardini offrono alle persone uno spazio per distrarsi e provare cose nuove, magari in un modo diverso rispetto al passato», raccontano.
Horatio’s Garden: quando un sogno diventa cura
Ma cos’è Horatio’s Garden? È una charity nata dalla visione di Horatio Chapple, un ragazzo che voleva diventare medico e che, a soli 17 anni, fu ucciso da un orso polare durante una spedizione in Svalbard nel 2011. Durante il suo volontariato in un centro per lesioni spinali, aveva avuto un’idea semplice e rivoluzionaria: creare giardini per i pazienti, spazi belli, accoglienti, capaci di ridare dignità e serenità.
Oggi, quel sogno è realtà. Horatio’s Garden ha costruito otto giardini in ospedali britannici, con l’obiettivo di arrivare a undici, coprendo l’intera rete NHS dedicata alle lesioni spinali. Sono spazi progettati da paesaggisti di fama mondiale, pensati per essere fruiti tutto l’anno, dove i pazienti e le famiglie trovano un luogo di respiro, riabilitazione e socialità.
Ci sono attività di giardinaggio, laboratori artistici, musica dal vivo, momenti di intimità e di incontro. Non semplici giardini, ma terapie verdi che accompagnano la medicina tradizionale.
L’importanza dell’arte nella cura
«Creare un ambiente straordinario per il benessere dei pazienti è una parte fondamentale del percorso di guarigione», ha dichiarato la scultrice Sophie Ryder. Ed è proprio l’arte – pittura, scultura, illustrazione, ceramica – a diventare un filo conduttore della raccolta fondi, ma anche un elemento vivo dei giardini stessi, dove vengono organizzati workshop e mostre.
Come spiega la fondatrice, Dr. Olivia Chapple OBE, «sappiamo quanto valore abbiano l’arte e la creatività nella riabilitazione. Ogni asta è un modo per cambiare la vita delle persone che affrontano momenti difficili».
Non a caso, dal 2019 il patrono reale della charity è la principessa Eugenie, che ha subito un intervento per scoliosi a 12 anni e conosce in prima persona la forza curativa degli spazi verdi durante il ricovero.
Un’asta che unisce nomi e generazioni
Con oltre 70 artisti, la Horatio’s Garden Art Auction 2025 non è solo un appuntamento di beneficenza, ma un evento che unisce leggende della musica e dell’arte a nuove voci creative.
È la prova che la solidarietà può nascere da linguaggi diversi – un basso che ha segnato la storia del rock, un tratto di illustrazione che ha accompagnato l’infanzia di milioni di lettori, una ceramica dipinta con la bocca – e convergere verso un obiettivo comune: dare bellezza a chi affronta un cambiamento radicale nella propria vita.
Informazioni pratiche
- Quando: dal 9 al 26 ottobre 2025
- Dove: asta online su Woolley & Wallis
- Cosa: oltre 70 opere, tra pittura, scultura, illustrazione e ceramica
- Perché: raccogliere fondi per Horatio’s Garden, che crea giardini terapeutici negli ospedali per persone con lesioni spinali.
Foto Preview: Studio Window di Sarah Armstrong-Jones