Dopo anni di chiusura e restauri incompiuti, l’Esedra di Levante di Villa Manin a Passariano di Codroipo riapre al pubblico con una nuova veste. Un investimento da oltre 7,4 milioni di euro, interamente gestito dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha trasformato l’edificio in un centro espositivo all’avanguardia, pronto ad accogliere mostre e capolavori da tutto il mondo.
Dall’11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026, il nuovo spazio ospiterà Confini da Gauguin a Hopper, una delle più grandi mostre mai realizzate nella regione, con opere provenienti da 43 musei internazionali.
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Una rinascita per Villa Manin
Rimasta inutilizzata per decenni, l’Esedra di Levante è stata riprogettata con criteri museali di ultima generazione, dagli impianti di climatizzazione ai sistemi di sicurezza, in linea con i migliori standard mondiali. Come ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale alla Cultura, Mario Anzil, si tratta di «una rinascita che restituisce alla comunità uno spazio pensato per diventare baluardo della programmazione culturale regionale».
Il restauro ha riportato alla luce anche tracce storiche della villa, tra cui messaggi risalenti ai servizi segreti della Repubblica di Venezia, segno di un patrimonio che si intreccia con vicende secolari.
Un’opera realizzata dal territorio per il territorio
L’assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari, ha espresso soddisfazione per un intervento «concluso in tempi record, un anno e mezzo dall’avvio dei lavori». Le aziende coinvolte sono tutte locali, a testimonianza di come il sistema Friuli Venezia Giulia sappia attivarsi con competenza e dedizione.
Un polo culturale di respiro internazionale
Con la sua riapertura, l’Esedra di Levante si candida a diventare punto di riferimento per l’arte internazionale, capace di dialogare con le istituzioni europee e di attrarre turisti e studiosi. L’apertura della mostra Confini da Gauguin a Hopper sarà il primo banco di prova di un luogo che promette di trasformarsi in un hub culturale vitale per la regione e non solo.