Restauro della Gran Madre di Dio a Torino: al via i lavori

La facciata della Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino tornerà al suo splendore grazie al restauro sponsorizzato da ONE srl, concessionaria milanese specializzata in restauri e pubblicità esterna. L’intervento ha preso il via il 22 luglio 2025 e, nei prossimi dodici mesi, coprirà 1.072 mq di superfici lapidee, 183 mq di intonaci e 318 mq di stucchi, oltre a pavimenti, bussola lignea e gruppi scultorei. A costo zero per il Comune, il progetto, coordinato da DONTSTOP Architettura e Jesurum Leoni Comunicazione, utilizza tecniche innovative come la nanocalce, garantendo rispetto per l’identità storica del monumento.

Il restauro, guidato dall’architetto Paolo Pecorelli e dall’impresa ESTIA srl, con direzione lavori di Manuela Ghirardi, si concentra sulla conservazione di colonne, capitelli, fregi e sculture. Le superfici saranno, dunque, pulite da incrostazioni, consolidate con malte compatibili e protette con trattamenti traspiranti. Mentre i gruppi scultorei in marmo alla base della scalinata beneficeranno della nanocalce, un materiale minerale innovativo sviluppato dall’Università dell’Aquila, che penetra nei micro-vuoti per un consolidamento duraturo.

Foto Shutterstock

Gli elementi lignei, come il portone, saranno restaurati rimuovendo vernici alterate e applicando protettivi naturali. “Il restauro di monumenti rappresenta uno degli esempi virtuosi di collaborazione tra pubblico e privato. Ed è un modello sempre più utilizzato in Italia per la gestione e la fruizione del patrimonio culturale”, commenta la vicesindaca Michela Favaro. “Questa sinergia contribuisce a salvaguardare un bene storico artistico che fa parte della nostra identità e concorre al decoro ed alla vivibilità della nostra città.”

Un progetto condiviso coi cittadini

Una cesata di cantiere, illustrata da Studio Fludd e Daniele Catalli, narrerà la storia della chiesa, del quartiere e del restauro, rendendo il progetto un’esperienza culturale per i cittadini. La facciata, con le sue decorazioni e sculture, sarà riportata alla coesione materica e cromatica originale, rispettando le caratteristiche storiche dell’edificio neoclassico, simbolo di Torino. “Siamo orgogliosi di restaurare un bene così prestigioso e iconico per la Città di Torino”, dichiara Emanuele Anselmi, amministratore di ONE srl. “L’anno prossimo ci vedrà protagonisti di diversi restauri nelle principali piazze italiane perseguendo la nostra missione del supportare il mantenimento delle nostre città”.

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Il progetto, parte del gruppo Progetto CMR International, adotta criteri di compatibilità e reversibilità, integrando tecniche tradizionali con soluzioni all’avanguardia. Le cornici in stucco, le volte e i cassettonati del protiro saranno puliti e consolidati, con integrazioni localizzate per preservare l’unità visiva. Inoltre, la pavimentazione in pietra e le gronde saranno restaurate per garantire funzionalità e bellezza. La continuità di utilizzo della chiesa durante i lavori sottolinea l’attenzione alla comunità.

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